“Ringrazio Agcom che nell’ultimo consiglio ha dato la possibilità al Ministero di utilizzare maggiori risorse consentendo quindi di aumentare la capacità trasmissiva a disposizione delle emittenti locali”.
Così il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Giacomelli alla vigilia dell’attuazione della rottamazione delle frequenze interferenti con gli stati esteri. Sfugge a chi scrive ma anche agli operatori quali sarebbero concretamente queste risorse aggiuntive… Probabilmente gli scartini dell’asta del dividendo interno, cioè quei canalacci che nessuno ha voluto, nemmeno per un tozzo di pane al ribasso, perché ingestibili sul piano tecnico. In una situazione come l’attuale, dove, tra sottrazioni forzate per il potenziamento della banda larga mobile (ubi maior minor cessat), tra eutanasiache dismissioni volontarie (obtorto collo), tra ectoplamastiche riserve spettrali ex lege per l’emittenza locale, ben avrebbe fatto Giacomelli ad applicare la massima di Ludwig Wittgenstein: “Su ciò di cui non si può parlare è bene tacere”.