Discovery Italia decide di scommettere su Eurosport Player, piattaforma giovane e dinamica che conta già 100 mila abbonati, la cui mission è quella di rendere fruibile in diretta streaming tutti gli eventi sportivi trasmessi dai canali Eurosport 1 ed Eurosport 2, presenti in Italia su Sky e su Mediaset Premium. Il servizio è on demand e personalizzato, accessibile da qualsiasi luogo e in continua crescita: si stima che sarà in grado di giungere a pesare, in tempi rapidi, fino a 10 milioni di euro di ricavi sul gruppo.
La scelta dei contenuti trasmessi rispecchia una ben precisa strategia di rete, volta a valorizzare sport che si tengono distanti dal calcio e dai costi record dei diritti tv ad esso collegati. Al riguardo, l’executive vice president general manager di Discovery Italia Alessandro Araimo, in un’intervista rilasciata al quotidiano Italia Oggi, ha commentato la vicenda relativa a Mediapro, intermediario indipendente spagnolo che si è aggiudicato i diritti sulla serie A.
Rispetto ad un eventuale interesse all’acquisto di pacchetti dei predetti diritti, Araimo ha precisato: “Noi siamo contenti della nostra base clienti, composta dai fan di alcuni sport che non sono il calcio, e che proprio per questo ci consente di avere costi sostenibili”. Le intenzioni verso il settore calcistico rimangono dunque incerte. La programmazione infatti è focalizzata su altri sport che attraggono l’attenzione del pubblico più giovane, portato ad avere a disposizione una pluralità di offerte e di strumenti di fruizione.
Un importante risultato recentemente raggiunto da Discovery è stato quello dell’acquisto dell’esclusiva sui diritti tv degli appuntamenti olimpionici di Pyongchang 2018, insieme a quelli delle prossime quattro edizioni, da qui al 2024.
“Le Olimpiadi fanno crescere tutta la piattaforma e accendono la luce sul mondo di Eurosport, con una crescita di ascolti e quindi anche di raccolta pubblicitaria che pensiamo possa protrarsi nel tempo. E fanno crescere pure Eurosport Player, il nostro ott che, come detto, punta soprattutto ai veri fan, verticali, quelli che vogliono entrare veramente dentro uno sport”. Così parla Araimo, specificando che sui canali 1 e 2 di Eurosport andranno in onda 400 ore di gare live. Sarà, però, solo su Eurosport Player che si potrà avere accesso a tutte le 900 ore di gare olimpiche. Chi sceglierà di seguire le competizioni sui canali di Discovery potrà godere del commento di giornalisti, ma soprattutto del parere degli atleti olimpionici Elisa Di Francisca, Gabriella Paruzzi, Karen Putzer e Giorgio Rocca.
A pochi giorni dal via dei giochi olimpici, tuttavia, il mancato accordo tra Sky ed Eurosport ha cambiato i programmi: le gare, quindi, non sono trasmesse dalla piattaforma di Murdoch, non avendo, Sky, adempiuto al pagamento dei diritti (che si considerano distinti rispetto al contratto già stipulato).
Al contrario Mediaset ha concluso l’accordo e gli abbonati a Mediaset Premium possono seguire in chiaro gli eventi olimpici, trasmessi, inoltre, dalla tv di Stato, altra acquirente dei diritti da Discovery, e dalla piattaforma Tim Vision.
Eurosport in Italia costituisce un network in continua evoluzione: nell’ultimo biennio ha registrato una crescita del 60/70% in termini di ascolti. Anche il fatturato pubblicitario è salito, infatti – prosegue Araimo – “la nostra concessionaria, Discovery Media, inoltre, prima raccoglieva solo la pubblicità locale per Eurosport. Ora invece cura anche i budget di gruppi italiani che vogliono investire a livello paneuropeo sui canali di Eurosport”.
In questo quadro, lo sviluppo di Eurosport Player costituisce un ulteriore tassello verso il consolidamento e la crescita del gruppo, sempre più proiettato verso il futuro. (A.C. per NL)