La Cnn, che ha lanciato il modello delle tv all-news una ventina di anni fa, continua a perdere colpi ed è ormai quarta in classifica, cioè di fatto ultima, tra le televisioni americane via cavo di informazioni in continuo.
Come ha scritto ieri il New York Times anticipando le cifre ufficiali che verranno pubblicate questa settimana, nel prime time la Cnn viene superata non solo dalla FoxNews e dalla Msnbc, ma anche dalla sua consorella del gruppo TimeWarner Hln, l’ex Headline News, più stringata e colorita come un tabloid. Tra le 19:00 e le 23:00 tre dei quattro show della Cnn sono finiti quarti ed ultimi in classifica. Tra i grandi sconfitti spicca Anderson Cooper, un cronista d’assalto sul quale la Cnn puntava decisamente e che si era particolarmente illustrato per l’uragano Katrina che distrusse New Orleans nell’agosto del 2005. L’unico a salvarsi, ma senza fare miracoli, è l’anziano Larry King, che finisce terzo nella sua fascia oraria, quella notturna dei talk show. Il momento peggiore è alle 20:00. Vince Bill ÒReilly di FoxNews (881mila spettatori) e sulla Cnn l’ex star emergente della politica (si era illustrata durante le presidenziali) Campbell Brown, ancora una volta ultima, raccoglie mediamente 162mila spettatori. Una miseria o quasi. Le cose vanno male per la Cnn, ma non solo: oltre ai quotidiani, la cui diffusione è in calo di oltre il 10% negli ultimi sei mesi, soffrono anche i periodici dei ricchi. Forbes si appresta ad effettuare una nuova serie di licenziamenti, Fortune farà lo stesso entro la fine dell’anno e BusinessWeek, appena acquistato dal gruppo Bloomberg, continua a perdere soldi. (fonte ANSA).