Dopo Jay Leno (storico volto del Tonight Show sulla NBC), lascia anche il suo grande rivale, David Letterman. A 67 anni (li compirà la prossima settimana), dopo 32 di successi, annuncia il suo addio al piccolo schermo.
Il popolare conduttore televisivo americano andrà in pensione il prossimo anno. Il primo a dare la notizia su twitter è stato Mike Mills, ex bassista dei Rem che suona ogni sera nel suo show: “Dave just announced his retirement#2015#muchlovedave”, ha cinguettato il musicista. Poi è arrivata la conferma ufficiale della Cbs (Columbia Broadcasting System) e in serata il suo messaggio di congedo al pubblico, sempre su twitter: "Voglio solo ribadire i miei ringraziamenti per l’appoggio avuto dalla rete, da tutte le persone che hanno lavorato qui, tutte le persone in studio, tutte le persone dello staff, tutti voi a casa. Vi ringrazio molto". Letterman, il cui contratto con la Cbs scadrà il prossimo anno, non ha specificato quando andrà in pensione: "Tra un anno o giù di lì, ma in ogni caso in un futuro non lontano", si è limitato a dire al pubblico presente nello studio durante la registrazione del suo Late Show. Riferendosi al presidente del network, Leslie Moonves, ha quindi precisato: “Gli ho telefonato prima del programma e gli ho detto: Leslie, è stato grandioso, tu sei stato grandioso, e il network è stato grandioso, ma mi ritiro”. L’addio del padrone di casa del celebre programma (trasmesso sottotitolato anche in Italia da Rai 5), in onda ogni sera dall’Ed Sullivan Theatre di Broadway, segna la fine di un’epoca dello show business americano. Sugli schermi sin dal lontano 1982 (prima sulla Nbc, poi dal ’93 sulla Cbs), David Michael Letterman, nato il 12 aprile del 1947 a Indianapolis, è diventato una delle stelle di assoluta grandezza della tv americana, tanto da conquistare nel 1996 la 45ª posizione tra i top 50 nelle "greatest tv Star of All Time" e da superare – lo scorso anno – il suo amico e mentore Johnny Carson (icona della tv Usa a cavallo tra gli anni ’50 e ’80) come conduttore più longevo, con oltre 31 anni di presenza continua in tv. Lo storico presentatore – con la sua comicità spesso caustica e graffiante – ha collezionato inoltre un numero enorme di premi: 12 gli Emmy Award vinti, oltre alle due vittorie per Daytime Emmys e alle cinque per Primetime. Nel 2012 il riconoscimento più prestigioso, quando direttamente dalle mani del presidente Barack Obama, ha ricevuto il Kennedy Center Honors, per essere "una delle personalità più influenti della storia della televisione, avendo divertito intere generazioni di spettatori degli show della seconda serata con il suo fascino e la sua arguzia mai convenzionale". Il suo format, che negli anni ha visto susseguirsi le interviste alle maggiori star del cinema, della televisione e dei personaggi dell’attualità, oltre ad importanti ospiti musicali, è riuscito ad imporsi grazie alla straordinaria capacità del conduttore di portare nelle case sketch divertenti, dialoghi ironici e tormentoni come la Top Ten che ogni sera è incentrata su un tema differente. L’addio di Letterman e Leno: una generazione di conduttori che passa la mano a quella nuova, non senza suscitare il dispiacere di chi si era affezionato al loro stile e al loro modo di fare spettacolo, da cui i giovani presentatori americani (come Fallon e Kimmel) avranno molto da imparare. (V.R. per NL)