Un canale televisivo via satellite dedicato esclusivamente ad Expo Milano 2015, che arriva in circa 140 mln di abitazioni, in Europa, Nord Africa e Medio Oriente, e poi un’innovativa piattaforma tecnologica, basata su 34 satelliti con copertura globale.
È così che Eutelsat intende la sua partecipazione a Expo Milano 2015, concentrando esperienza ed innovazione in un’ offerta rivolta ai paesi partecipanti e ai media provider di tutto il pianeta per supportare la ricetrasmissione di dati, video e contenuti di varia natura durante il semestre 2015. Con la sua grande esperienza in copertura di grandi eventi – tra i più recenti, le Olimpiadi di Sochi e la Canonizzazione dei due Papi – Eutelsat farà di Expo Milano 2015 uno straordinario successo mondiale. Le risorse satellitari di Eutelsat sono in prima linea nell’alimentare la Cyber Expo dove si aprono le porte ai percorsi virtuali che permettono la partecipazione diretta di quanti non potranno recarsi a Milano. “In questo modo – afferma Renato Farina, a.d. di Eutelsat Italia – prevediamo di raggiungere la quota di un miliardo di partecipanti”. "Siamo lieti di accogliere Eutelsat nella squadra dei partners di Expo Milano 2015 – ha spiegato Giuseppe Sala, Commissario del Governo Italiano per Expo Milano 2015 -. Grazie ad un canale televisivo dedicato e alle tecnologie di alto livello che Eutelsat fornirà, l’Esposizione Universale sarà un’esperienza straordinaria sia nella sede espositiva, attraverso gli eventi e i padiglioni dei Paesi, sia al di fuori, nella città di Milano e in tutto il mondo. Nutriamo molte aspettative per questa partnership. Abbiamo la possibilità di conquistare un pubblico mondiale e raccontare il nostro impegno, come Paese ospitante, per affrontare le questioni più urgenti in materia di sicurezza alimentare e sviluppo ambientale, così come il tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ chiede al mondo di affrontare". E la piattaforma satellitare Eutelsat ha già messo in moto tutta la sua strategia, che punta a mantenere e consolidare un ruolo di spicco nel panorama televisivo, trasmettendo gratuitamente giovedì 30 aprile il concerto inaugurale dell’Expo, in diretta dalla piazza Duomo di Milano. “In futuro vedo una tv multipiattaforma – ha sentenziato Renato Farina, a.d. di Eutelsat Italia -: terrestre, broadband e satellitare. E il satellite si distinguerà perché per vedere la grande qualità o si va al cinema oppure si usa la parabola. Non vedo concorrenza tra le varie tecnologie. Solo il 15% dei canali tv in Italia è in Hd. Il nostro obiettivo è di cercare di aumentare l’offerta, ma non soltanto con le tv generaliste o pay. Vedo possibilità – ha poi continuato Farina – nelle tv regionali, perché il contenuto locale è un patrimonio che non si deve perdere: l’italianità non sarà scalfita dalle offerte dei grossi network americani, però andare a vedere una tv regionale con una qualità povera, dopo aver visto un canale in Hd, non incentiva di certo la visione”. Il vero salto qualitativo, come riporta un articolo di venerdì 1 maggio apparso su ItaliaOggi, avverrà quando i broadcaster inizieranno a convertirsi al 4K; “credo che ci vorrà un pochino di tempo, perché servono contenuti e investimenti. Ma se arriveranno le offerte online dei colossi americani con i film in 4K sarà necessario un processo di adeguamento qualitativo. Il 4K è la tv del futuro. Il satellite – conclude Farina – ha sempre avuto un ruolo importante nell’offerta tv. Nel ’97, quando si stava introducendo il dtt, mi dicevano che sarebbe morto, e invece è sempre più vivo. Trasmette e arriva dappertutto”. (V.R. per NL)