(ANSA) – L’hanno chiamata la settimana del ‘digiuno televisivo’ o della ‘creativita”. I bambini del paese mostreranno ai ‘grandi’ quanto fatto in un anno, in alternativa al restare incollati di fronte al piccolo schermo, in corsi di teatro, laboratori di pittura, letture animate, giochi antichi, incontri di sport, animazione al doposcuola in parrocchia e cineforum.
A Noceto, in provincia di Parma, prende il via la manifestazione che, dal 1996, interessa i 1.200 piccoli ex telespettatori del comune parmense. L’iniziativa, patrocinata dall’amministrazione comunale, è nata dopo la tragedia che costò la vita a David, un bimbo nocetano di 12 anni. Morì impiccandosi come aveva visto in tv in un’esecuzione di una sentenza capitale e che aveva deciso di imitare per gioco. Da allora, prima le famiglie, poi la scuola e infine la parrocchia ed il comune hanno deciso di sostenere tutte quelle iniziative che potessero allontanare i piccoli dalla tv e la prossima settimana sarà l’occasione per tracciare un bilancio di quanto fatto nell’ultimo anno. “L’invito non è solamente quello di spegnere la tv ma anche di proporre sempre nuove e valide alternative – spiega il sindaco di Noceto Fabio Fecci (che è assessore alla sicurezza del comune di Parma) – Io non so se i bambini del nostro paese guardino più o meno degli altri la televisione ma sicuramente sono meno soli”. In paese però ci sono famiglie che hanno deciso di non avere nessun apparecchio in casa. “Un gesto molto importante – conclude il parroco del paese don Corrado Mazza – La tv purtroppo ruba l’infanzia. Guai a demonizzarla ma è nostro dovere renderla di più a misura di bambino”.
A Noceto, in provincia di Parma, prende il via la manifestazione che, dal 1996, interessa i 1.200 piccoli ex telespettatori del comune parmense. L’iniziativa, patrocinata dall’amministrazione comunale, è nata dopo la tragedia che costò la vita a David, un bimbo nocetano di 12 anni. Morì impiccandosi come aveva visto in tv in un’esecuzione di una sentenza capitale e che aveva deciso di imitare per gioco. Da allora, prima le famiglie, poi la scuola e infine la parrocchia ed il comune hanno deciso di sostenere tutte quelle iniziative che potessero allontanare i piccoli dalla tv e la prossima settimana sarà l’occasione per tracciare un bilancio di quanto fatto nell’ultimo anno. “L’invito non è solamente quello di spegnere la tv ma anche di proporre sempre nuove e valide alternative – spiega il sindaco di Noceto Fabio Fecci (che è assessore alla sicurezza del comune di Parma) – Io non so se i bambini del nostro paese guardino più o meno degli altri la televisione ma sicuramente sono meno soli”. In paese però ci sono famiglie che hanno deciso di non avere nessun apparecchio in casa. “Un gesto molto importante – conclude il parroco del paese don Corrado Mazza – La tv purtroppo ruba l’infanzia. Guai a demonizzarla ma è nostro dovere renderla di più a misura di bambino”.