Dopo l’installazione del Router Meter di Kantar nelle famiglie del panel inglese iniziata nel 2019, BARB (Broadcasters’ Audience Research Board) ha rilasciato i primi dati che prendono in considerazione, oltre ai canali TV tradizionali, la visione time shifted, gli OTT e alcuni servizi VOD tipicamente mobili quali YouTube e TikTok. Ne emergono alcuni dati molto interessanti che vale la pena analizzare.
Once in a generation upgrade
Con questa espressione, che potremmo tradurre un aggiornamento epocale, BARB ha annunciato questo nuovo tipo di reporting che sarà d’ora in poi lo standard. L’obiettivo è semplice, la realizzazione molto complicata: misurare in modo omogeneo non solo la TV come esiste da 60 anni, ma anche gli OTT (Netflix, Amazon Prime Video, Disney+ ecc.) e i canali di video sharing quali YouTube e TikTok.
BARB: addio televisione
Il termine stesso finora utilizzato Total Television Viewing (potremmo forse tradurlo in telespettatori) è stato sostituito con Total Identified Viewing: una definizione dove sparisce la parola stessa televisione.
Total Identified Viewing
Cosa comprende il Total Identified Viewing ?
1) Il Total Broadcaster viewing, tempo trascorso a guardare canali lineari e BVOD (video on demand dei broadcasters) su tv/tablet/pc/smartphone tramite il router di casa (se il servizio dispone di tag anche via 4G/5G).
2) Il Total SVOD/AVOD, tempo trascorso su 16 servizi on-demand dagli stessi quattro schermi (solo se si usa la rete di casa, pensiamo una limitazione dovuta a problemi tecnici) .
3) Il Total Video Sharing Viewing, tempo trascorso su TikTok, Twitch e YouTube, sempre tramite il router casalingo.
Alcuni dati
Ed ecco alcuni dati generosamente resi pubblici da BARB. Nell’ottobre del 2021 il tempo trascorso davanti agli schermi rilevati da parte della popolazione di oltre quattro anni è stato pari a 231 minuti/giorno (3,9 ore!).
Share
Lo share di questi minuti è il seguente: 68% sui canali tradizionali, 17% su social (YouTube/TikTok, ecc.) e il 15% sugli OTT.
La tabella degli ascolti: and the winner is…
…non sappiamo. Nel senso che l’interessante tabella degli ascolti proposta, qui sopra riportata, presenta solo la classifica dei programmi più visti “on TV sets”. Poiché TV Set in italiano significa indubbiamente la TV tradizionale dobbiamo dedurre che chi ha visto una serie Netflix tramite tablet o cellulare (anche se a casa) non sia qui conteggiato. I numeri sono nondimeno interessanti.
Nativi analogici
I canali ex-analogici (primi tra tutti BBC 1, ITV e Channel 4) occupano le prime nove posizioni, con Strictly Come Dancing (format inglese conosciuto negli USA – e quindi in Italia – come Dancing with the Stars) in testa con un’audience di oltre 10 milioni di persone.
Netflix
Netflix si posiziona al decimo posto con Squid Game. O meglio: il giorno 21 ottobre per qualche motivo oltre 5 milioni d’inglesi hanno deciso di guardare Squid Game contemporaneamente, ottenendo un risultato paragonabile agli ascolti dei canali lineari. Sempre il 21 ottobre gli inglesi si sono fissati con Netflix, guardando anche un film e due episodi di due differenti serie.
Una metrica inadatta
Ricordiamo come Netflix ritenga questa metrica non valida, non potendo paragonare l’audience di un programma lineare (dove tutti assistono allo stesso momento) con quella di un programma on-demand (dove occorre tenere conto della sommatoria degli spettatori in un determinato intervallo di tempo).
Cross-check
A titolo di curiosità abbiamo quindi cercato i dati relativi all’ultima settimana di ottobre, come rilevati da sistemi di Netflix stessa (che però fornisce le ore cumulate solo a livello globale, dunque il nostro cross-check si deve limitare al ranking). Osserviamo qui come Squid Game si posizioni solo secondo: Barb, are we missing something here?
Discontinuità
Come i lettori avranno notato, la tabella presentata ha alcune discontinuità (non c’è nulla tra il decimo e il quarantacinquesimo posto ad esempio). Non essendo complottisti ipotizziamo che in quelle posizioni figurino repliche o programmi non degni di nota (telegiornali, segnali orario, pubblicità ecc) e non siano in atto gravi censure.
Sky (quasi) assente, OTT ben posizionati
Possiamo dunque concludere che, con un solo titolo alla posizione 68 e 2,5 milioni di telespettatori, Sky sia ormai una presenza poco rilevante nel panorama inglese (ben fatto, Mr. Murdoch). Per quanto riguarda gli OTT, questa la traduzione letterale delle conclusioni di BARB: “Ulteriori tre titoli Netflix e un titolo Disney+ sono presenti nei 100 programmi più visti in ottobre. Nessun titolo Amazon Prime figura nei top 100“.
Dati significativi?
Sono significativi questi dati? Certamente forniscono molte informazioni, ma la mancanza dell’indicatore ore viste cumulate, l’assenza dei dati relativi ai contenuti fruiti fuori casa e la mancanza di storicità ci lascia a bocca parzialmente asciutta. BARB stessa pare ammettere come ci sia ancora parecchia strada da fare.
Nel frattempo proveremo a chiedere a Kantar e/o BARB la disponibilità almeno dei dataset storici relativi agli OTT. (M.H.B. per NL)