Negli ultimi tre mesi i media storici ucraini risultavano fortemente polarizzati, tanto che alcuni eventi erano stati coperti da televisioni indipendenti e da canali televisivi pro-governativi (con l’inevitabile influenza informativa).
Per questo 30 giornalisti ucraini avevano dato vita a Hromadske (Romadskei) TV, una tv via web che ha squarciato il velo di censura che regnava nei media del Paese. Dal 22 novembre scorso, prestando servizio come volontari, i redattori di Hromadske raccontano e mostrano quello che succede a Kiev e non solo. I tragici eventi hanno portato a oltre 210 mila gli abbonati del canale su Youtube e oltre 85 mila sono i followers su Facebook, che con le loro donazioni finanziano il canale. Quando il 28 febbraio scorso il nuovo governo si è insediato, i giornalisti della nuova tv hanno ricevuto l’offerta governativa di trasmettere i propri programmi per via terrestre, utilizzando per sei ore al giorno un canale nazionale. Così, ora, anche chi non ha una connessione internet a casa può seguire i notiziari. "Abbiamo avuto l’idea di creare una TV indipendente, basata sui principi della televisione pubblica, così come esiste in Germania e nel Regno Unito", spiegano i fondatori. "Non c’era una TV socialmente responsabile in Ucraina, ma internet ci ha suggerito questa possibilità. Abbiamo iniziato come volontari. Quando abbiamo iniziato a trasmettere su internet, il mercato dei media ucraini registrava un pesante vuoto. Tuttavia gli ucraini non avevano ancora un’informazione adeguata di quanto accadeva. L’informazione era piuttosto moscia. Nessun canale mostrava quello che realmente stava accadendo qui. La notte in cui le forze dell’ordine dispersero per la prima volta una manifestazione pacifica, abbiamo avuto oltre mezzo milione di spettatori. Dovremmo evitare l’errore fatto nel 2004, al tempo della rivoluzione arancione. Allora i giornalisti si innamorarono dell’opposizione e tacquero per troppo tempo. Noi continuiamo a essere critici nei confronti del nuovo governo, noi rappresentiamo i cittadini. L’obiettivo è responsabilizzare le autorità”, assicurano da Hromadske. (R.R. per NL)