Erano vent’anni che la tradizionale rievocazione storica fiorentina di Pasqua dello Scoppio del Carro non veniva trasmessa in diretta televisiva.
E’ ritornata quest’anno in grande stile con spiegamento di uomini e mezzi ad entusiasmare i telespettatori per mezzo di Italia 7 e del gruppo Poli di Firenze (in onda anche sul canale 597 di Sky) con il commento di Vittorio Betti dalla postazione di piazza Duomo sotto la Loggia del Bigallo e di Carlotta Romualdi. Lo Scoppio del Carro, una delle più antiche tradizioni popolari fiorentine, si tramanda da oltre 9 secoli e ripercorre le gesta dei fiorentini alle Crociate e il loro ritorno in città (nel 1101). Due buoi bianchi trasportano il Carro dal Piazzale del Prato fino al Duomo. Al filo di ferro che unisce il Carro all’altare maggiore è legata una colombina che porta nel becco un ramoscello di ulivo che ha il compito di scivolare con la miccia accesa per incendiare i fuochi d’artificio contenuti nel carro. Durante la S. Messa, al momento del Gloria, l’Arcivescovo accende i razzi della colombina che scorre lungo un filo, percorrendo tutta la navata centrale; qui appicca il fuoco ai mortaretti piazzati sul Carro e torna indietro verso l’altar Maggiore. Se la colombina compie il percorso per intero e lo scoppio è perfetto, si preannuncia per Firenze un anno positivo. Alla storica rievocazione della lunga diretta (iniziata alle ore 9 e conclusasi dopo le 12) si sono alternati ai microfoni il sindaco Matteo Renzi, monsignor Timothy Verdon, il direttore del Corteo della Repubblica Fiorentina Luciano Artusi, il presidente del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi, il presidente della Silfi (sponsor) Andrea Bacci e le autorità cittadine. Il corteo storico della Repubblica Fiorentina con il Portafuoco, le pietre del Santo Sepolcro, il percorso del “Brindellone” (questo il nome dato dal popolo al carro), l’esibizione dei Bandierai degli Uffizi in piazza della Repubblica, il sorteggio del Calcio Storico Fiorentino, la colombina e lo spettacolo pirotecnico solo alcune delle sensazionali immagini che hanno fatto emozionare i telespettatori di tutta Italia. Dal 1976 trasmettevano ogni anno in diretta la Messa in Duomo di Pasqua e il successivo rito dello Scoppio del Carro Canale 48 e Tele 37; dal 1979 fino al 1982 l’evento fu proposto dal Canale dei Bambini e successivamente da Teleregione, con la squadra tecnica composta da Gianelli, Conti, Montagni e Menichini. Le tv predisponevano le telecamere in modo che, al termine del rito religioso, le stesse potessero essere rapidamente ed agevolmente portate all’esterno per la ripresa dello scoppio del carro (aspra era la competizione per avere la postazione migliore). Nel 1982 Tele 37 dovette interrompere la trasmissione a causa della caduta del ponte di trasferimento a microonde della Thompson collocato al Piazzale Michelangelo: il sofisticato e costoso sistema di trasferimento rovinò a causa di un forte colpo di vento. I tecnici di Teleregione, invece, avevano legato il palo dell’antenna trasmittente sul Campanile di Giotto con le fascette di nylon e nastro da pacchi e non ebbero nessun problema, potendo continuare le trasmissioni fino alla fine. La diretta negli anni a seguire passò poi a Tele Centro Toscana del gruppo Montagni che, tramite il CTP- Centro Produzioni Televisive, la trasmise fino alla metà degli anni ’90 e a Rete 37 che continuò fino fino all’inizio del nuovo millennio. (R.R. per NL)