La guardia di finanza ha arrestato il 7 novembre sei persone con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e altri reati. Un settimo soggetto è latitante.
Si è conclusa così la maxi frode dei quiz facili in televisione, che aveva portato una società con sede a Napoli e i call center a Torino a incassare in modo illecito 9 milioni di euro. Per giocare ai quiz era necessario rispondere a domande molto semplici, simili quelle che compaiono in sovraimpressione in televisione, durante la pubblicità tra un programma e l’altro. Per farlo occorreva chiamare un numero a pagamento che però costava 15 euro al minuto. Con questo stratagemma i truffatori erano riusciti a ingannare gli utenti e a diventare milionari. (E.G. per NL)