Telecom Italia Media ha chiuso il 2012 con ricavi pari a 222,3 milioni di euro, in flessione del 6,7% rispetto all’esercizio 2011, e con un ebitda negativo per 44,8 milioni rispetto a un ebitda positivo di 27,3 milioni registrato l’anno precedente.
L’indebitamento finanziario netto a fine 2012 di TI Media sale a 260,1 milioni dai 138,7 milioni di fine 2011. Sul fatturato, spiega una nota della società che oggi ha esaminato i risultati preliminari 2012, incidono la contrazione dei ricavi di La7 (-16,1 mln) dovuta sia ai mancati ricavi relativi alle attività di Competence Center che nel 2011 erano pari a 13,3 milioni sia alla minore raccolta pubblicitaria lorda dei canali (-3,5%), che comunque è stata migliore rispetto a un mercato in calo del 15,3% (fonte Nielsen). Minori ricavi sono giunti anche dal gruppo Mtv (-18,6 mln), mentre l’incremento del fatturato dell’Operatore di rete TIMB (+20,2 mln) che ha solo parzialmente compensato il risultato. L’ebitda del 2011, positivo per 27,3 milioni, includeva l’indennizzo pari a 20,5 milioni per la risoluzione anticipata del contratto di Competence Center. Sul risultato negativo dell’ebitda del 2012, spiega TI Media, “incide inoltre il significativo incremento dei costi di palinsesto di La7 per una programmazione arricchita dal lancio di nuovi programmi e nuovi volti di rete e della flessione dell’ebitda di Mtv”. L’aumento del debito a 260,1 milioni è determinato principalmente dal fabbisogno per gli investimenti industriali (56,9 mln), dall’ebitda negativo per 44,8 milioni e dal peggioramento del working capital per 36,1 milioni, in parte compensati dall’incasso relativo al consolidato fiscale per 19,3 milioni. Nel confronto con lo scorso anno pesano inoltre i minori incassi di Cairo per la fattorizzazione dei crediti effettuata alla fine del 2011 e non effettuata nel 2012. (TMNews)