Secondo The Wall Street Journal, Discovery Communications, la società USA (partecipata con una maggioranza del 28,2% dal magnate John Malone, nella foto) che controlla Discovery Italia, fortemente impegnata, oltre che sul sat (con Sky), anche sul DTT (suoi i canali Nove, Real Time, D Max, Focus, Giallo, K2, Frisbee), starebbe trattando con Scripps Networks Interactive, a sua volta presente in forze sulla tv digitale terrestre italiana con i marchi palinsesti Fine Living (LCN 49) e Food Network (LCN 33), per una maxifusione.
L’operazione di accorpamento di Discovery e Scripps era in realtà già stata tentata nel 2014, ma il deal era fallito per l’eccessiva complessità.
Ove ora si concretasse, si trattarebbe della più grande fusione del mondo nel settore mediatico, dopo quella di AT&T con Time Warner, posto che la newco vedrebbe la somma dei 15 mld di dollari di volume d’affari di Discovery (che ha generato 6,5 mld di ricavi nel 2016) con gli 8,8 mld di Scripps (che ha prodotto ricavi nel 2016 per 3,4 mld).
L’affare Discovery/Scripps avrebbe effetti rilevanti anche nel mercato italiano, considerato che il nuovo player avrebbe a disposizione quote di share e di mercato pubblicitario decisamente importanti. (E.G. per NL)