(ANSA) – ROMA, 7 ott – Momenti di preghiera, celebrazioni pontificie, corsi di Filosofia e Teologia, concerti di musica sacra, convegni, congressi e collegamenti con i santuari europei da lunedì avranno più spazio nel palinsesto di Telepace ed andranno ad assorbire anche i notiziari e gli spazi informativi, che erano curati da quattro giornalisti, chiusi a causa del “calo dell’80% delle offerte” con cui l’emittente si sostiene, registrato negli ultimi mesi. “I ricavi dell’ emittente, che sono costituiti esclusivamente da apporti volontari di ascoltatori e benefattori – sottolinea una nota di Telepace – risultano a Roma sempre più inconsistenti. Come è noto Telepace è una emittente comunitaria che non ha alcuna entrata di tipo commerciale o pubblicitario e vive esclusivamente della carità della gente”. Inoltre, spiega la nota, “le previsioni di bilancio, per quanto attiene sia all’anno in corso sia al prossimo anno, sono tali da non consentire una gestione agli attuali costi e relativi oneri anche di natura finanziaria”. “Al fine di evitare la chiusura di tutte le attività”, spiega ancora la nota, si è imposta la scelta “dolorosa” di chiudere gli spazi riservati ai contenuti informativi prodotti dalla redazione (notiziario in edizione giornaliera più repliche dal lunedì al sabato, della durata di 20 minuti circa, e tre rubriche settimanali). L’intento di Telepace resta quello di “salvaguardare il progetto e il ruolo di emittente cattolica al servizio del Santo Padre e della Chiesa”. (ANSA).