Telecom Italia e’ pronta ad investire "in tre anni 9 miliardi euro, solo in Italia. E’ il nostro obiettivo primario e manterremo le promesse. Nel cda di ieri abbiamo annunciato i piani di dismissione per la nostra attivita’ nei media, in futuro valutemo la cessione di altri asset non strategici, tenendo presente l’obiettivo della riduzione del debito".
E’ quanto dichiarato dal numero uno di Telecom Italia Franco Bernabe’ in un’intervista a La Stampa. Parlando de La 7, Bernabè ha precisato: "non mi considero un editore. Telecom e’ una societa’ che ha anche una televisione e che ha permesso a questa televisione di esprimersi con la massima liberta’". E adesso l’obiettivo di Telecom e’ quello di dismettere questo asset, non solo la parte broadcasting ma anche le reti. "Si’ – ha spiegato – pero’ salvaguardando il ruolo e la funzione de La 7. La dismissione di asset nei media come i nostri richiede due condizioni: la massima trasparenza e la salvaguardia dei valori che La 7 ha creato in questi anni. Fino ad oggi non c’erano le condizioni, oggi ci sono. Poi io personalmente non ho mai svenduto nessun asset. All’Eni ho venduto 300 societa’ e non ho avuto una polemica. Vedremo, sono molto tranquillo. La cosa importante e’ fare le cose con serieta’", ha precisato. E sul possibile interesse di De Benedetti, Bernabé ha aggiunto: "Gli interessi non sono chiacchiere sui giornali, sono cose concrete. Non essendoci una procedura in corso non ho elementi per dire se c’e’ un interesse o meno". Quanto alla tempistica, il manager di T.I. ha chiarito "contiamo di chiudere in tempi ragionevoli. Ci lasciamo aperta qualsiasi opzione, sia vendere le due parti insieme o cercare due acquirenti diversi. L’interesse c’e’ e inoltre in questo momento gli asset italiani costano relativamente poco. Un investitore serio, di lungo periodo, trova qui un governo serio che sta facendo delle riforme importanti e asset che possono crescere di valore", ha concluso. (E.G. per NL)