COMUNICATO STAMPA DI “STUDIO APERTO” IL TG DI ITALIA 1 DIRETTO DA GIORGIO MULÉ NELL’EDIZIONE DELLE ORE 18.25
La direzione di “Studio Aperto” denuncia un fatto che, in mancanza di una immediata smentita, rappresenta una gravissima violazione costituzionale sul diritto a informare. Secondo quanto riferito a giornalisti e produttori della testata, personale della Questura di Perugia avrebbe invitato gli addetti di una società di produzione televisiva del capoluogo umbro – di cui si serve Studio Aperto – ad avvisare la stessa polizia tutte le volte che un’inviata della testata avrebbe immagini o contributi audio relativi all’udienza preliminare sull’omicidio di Meredith Kercher.
La direzione di “Studio Aperto” non ha mai ostacolato, anzi ha sempre agevolato, attività di indagini di polizia giudiziaria e ritiene che una simile richiesta, ove confermata, sarebbe illegittima. La Direzione di Studio Aperto è certa che si tratti di un equivoco che verrà prontamente chiarito dalle stesse forze di polizia per garantire ai giornalisti di Studio Aperto, come a tutti gli altri, l’esercizio del diritto dovere di cronaca.