Del maiale non si butta niente: già agli albori della tv commerciale in Italia Silvio Berlusconi aveva compreso l’importanza di un catalogo programmi dalle 7 vite, tra prime visioni, repliche e programmazioni su canali terzi controllati a livello pubblicitario (i circuiti di tv locali).
Lo streaming video on demand ha accentuato il fenomeno, aggiornandolo ai nuovi modelli socio-comportamentali degli utenti e introducendo tendenze rilevanti ai fini editoriali, commerciali e strategici.
Per esempio, le ultime statistiche di Netflix mostrano che l’arrivo di nuove stagioni di serie anche datate negli anni, incrementano le visioni di vecchi episodi anche in misura tra l’80% ed il 90%. Ma ciò vale prevalentemente per i formati scripted, mentre è meno evidente per l’unscripted.
Le ricerche di Ampere Analysis
Le nuove ricerche di Ampere Analysis rivelano l’impatto significativo dei nuovi episodi di serie tv sul successo delle stagioni precedenti: fenomeno particolarmente rilevante per le serie su Netflix in cui i nuovi episodi rilanciano la visione dei capitoli precedenti, registrando un aumento medio dell’86%.
Evidente nello scripted e meno nell’unscripted
La dinamica coinvolge sia nuovi spettatori che fan di lunga data, che tornano a guardare le prime stagioni, anche se appare evidente nello scripted format (fiction, serial, soap, sitcom) e meno nell’unscripted (quiz, reality, talent). Le ricerche effettuate da Ampere hanno dimostrato che il rilascio di nuovi episodi per una serie scripted su Netflix produce un incremento significativo nelle ore di visione delle stagioni precedenti.
Il campione
L’analisi è stata condotta su un campione con nuove stagioni pubblicate nel secondo semestre del 2023 e ha evidenziato un aumento medio dell’86% delle ore di visione rispetto alla prima metà dell’anno.
Un rilancio evidente
Il fenomeno è particolarmente visibile quando si analizzano le serie che non hanno avuto nuovi episodi nello stesso periodo. Questi titoli hanno infatti registrato un calo naturale del 46% nelle ore di visione. Il contrasto è netto: mentre le serie che hanno visto l’arrivo di nuove stagioni hanno conosciuto un rilancio, quelle senza nuovi episodi hanno subito un declino.
L’importanza delle nuove uscite
Le nuove uscite non solo attraggono grandi numeri di spettatori, ma riescono anche a prolungare l’interesse verso le stagioni già pubblicate. Nel 2023, le nuove stagioni hanno rappresentato il 26% delle ore di visione complessive su Netflix. Tuttavia, non è solo la novità a generare visualizzazioni: i nuovi episodi attirano spesso nuovi spettatori verso le vecchie stagioni e incentivano la ri-visione da parte di fan già esistenti.
Il fenomeno delle serie scripted
Il maggior vantaggio è stato osservato per le serie scripted: un esempio chiaro è la serie Lupin: con l’uscita della Parte 3 nell’ottobre del 2023, la visione delle prime due parti ha registrato un aumento esponenziale. Nella prima metà del 2023, Parte 1 e Parte 2 avevano accumulato 33 milioni di ore di visione, che sono balzate a 165 milioni di ore nella seconda metà dell’anno, un incremento di cinque volte.
Unscripted fenomeno diverso
Viceversa, le serie unscripted non riescono a beneficiare altrettanto dall’arrivo di nuove stagioni. In media, le serie unscripted che hanno visto l’uscita di nuovi episodi nel secondo semestre del 2023, hanno comunque subito un calo del 7% nelle ore di visione rispetto alla prima metà dell’anno. Tuttavia, la diminuzione è significativamente inferiore rispetto a quelle serie che non hanno avuto nuovi episodi, che hanno registrato una riduzione del 63% nelle ore di visione.
Un effetto che si estende anche a serie correlate
L’effetto positivo delle nuove uscite si estende anche a titoli correlati. Un esempio interessante è quello della serie animata One Piece: con il rilascio della serie live-action dello stesso titolo su Netflix nel 2023, le visualizzazioni della serie animata sono aumentate del 67% nel secondo semestre dell’anno. Anche Squid Game ha registrato un aumento del 32% nelle ore di visione nella seconda metà del 2023, grazie al rilascio dello spin-off Squid Game: The Challenge.
Il modello di business basato sugli abbonamenti supportati da pubblicità
Nel contesto dei modelli di business delle piattaforme di streaming, sempre più orientate all’adv per le soluzioni free to air o low pay, come abbiamo avuto modo di sottolineare più volte, l’importanza dei volumi di visione è in costante crescita, specialmente per attrarre inserzionisti e generare ricavi pubblicitari. Le serie che riescono a mantenere alti i volumi di visione, sia nelle nuove che nelle vecchie stagioni, diventano particolarmente interessanti per le aziende.
Un’opportunità per gli inserzionisti
Le serie scripted, in particolare, offrono agli inserzionisti un’opportunità di raggiungere un pubblico ampio e coinvolto, che continua a seguire i vecchi episodi molto tempo dopo il loro lancio iniziale.
Recall strategico
Questo fa delle serie tv di lunga durata un’opzione strategica per le piattaforme di streaming, che puntano a mantenere alti i livelli di engagement anche nei mesi successivi all’uscita di nuove stagioni.
Un trend destinato a crescere
In definitiva, le nuove stagioni rappresentano un valore aggiunto non solo per gli spettatori ma anche per le piattaforme stesse e gli inserzionisti. Il fenomeno della disintermediazione e della personalizzazione dell’esperienza utente si estende al punto che vecchi episodi tornano in auge, grazie all’arrivo di nuovi capitoli.
Capitalizzazione e posizionamento
Netflix e altre piattaforme di streaming sembrano destinate a capitalizzare ulteriormente su questo trend, rafforzando il loro posizionamento nel mercato e offrendo contenuti che riescono a mantenere l’attenzione del pubblico a lungo termine. (E.G. per NL)