(ASCA-AFP) – Il capo del governo socialista spagnolo, Jose’ Luis Rodriguez Zapatero, ha annunciato l’imminente ”drastica riduzione” della pubblicita’ sulla televisione pubblica Tve. ”Approveremo e invieremo al parlamento la legge audiovisiva e una drastica riduzione della pubblicita’ sulla televisione pubblica”, ha detto Zapatero ai deputati e senatori socialisti spagnoli. I due canali pubblici del Paese, Tve1 e Tve2, hanno diritto a 10 minuti di interruzioni pubblicitarie all’ora, un limite che sara’ ridotto a 9 minuti nel 2010. Zapatero non ha precisato ne’ la portata della riduzione ne’ il calendario previsto per la sua applicazione. In Spagna non esiste un canone televisivo e le emittenti pubbliche sono finanziate dalla pubblicita’ e dallo Stato. Le tv spagnole, soprattutto quelle private, abusano degli spot. A piu’ riprese, la Commissione europea ha richiamato il governo spagnolo e le autorita’ di Madrid per quello che Bruxelles ritiene un computo ”troppo restrittivo” della pubblicita’ sulle emittenti, che non tiene conto, ad esempio, delle numerose televendite. La Commissione ha inoltre criticato Madrid per il mancato rispetto dell’intervallo minimo obbligatorio di venti minuti tra ciascuna interruzione pubblicitaria e ha deciso nel novembre scorso di sottoporre la questione al giudizio della Corte di giustizia europea. L’Associazione spagnola di inserzionisti ha chiesto al governo di ”impegnarsi ad applicare la direttiva” europea, osservando che ”l’alta saturazione pubblicitaria che caratterizza i canali spagnoli colpisce molto negativamente l’efficacia della comunicazione commerciale”.