Il rapporto tra italiani e televisione è sempre più social: nel primo trimestre del 2017 ben 1,9 milioni di utenti unici a settimana hanno utilizzato Facebook o Twitter per commentare i programmi televisivi, per un volume complessivo che supera del 29% quello del trimestre precedente. I dati sulla fruizione social della tv sono raccolti da Nielsen e condensati nei Social Content Ratings, soluzioni che monitorano l’audience, l’attività e l’engagement degli user sui social network legate alle trasmissioni televisive. I Ratings calcolano, aggregando i dati dei due social maggiormente utilizzati in Italia, il numero di post e tweet (cioè i contenuti originali creati dagli user) e il c.d. “coinvolgimento”, misurato in commenti, condivisioni, like, retweet, citazioni. Il trend crescente ha registrato il picco massimo in coincidenza della settimana del Festival di Sanremo, quando si sono registrati ben 5,2 milioni di utenti unici a settimana che hanno prodotto 21 milioni di interazioni. Il dato è ancora più importante se si considera che la tendenza all’utilizzo social della televisione è comunque positiva anche al netto dell’“effetto Sanremo”, grazie all’apporto di altre trasmissioni come C’è posta per te, Masterchef o agli appuntamenti annuali con eventi mediatici come La notte degli Oscar e i David di Donatello. Nei Ratings è compresa anche la classifica settimanale dei programmi più chiacchierati sui social, pubblicata regolarmente su Twitter con l’hashtag #SCRTOP5. Nella settimana appena conclusa sui gradini più alti del podio ci sono due programmi di Canale 5: il serale di Amici con 73.000 utenti unici e 168.400 interazioni, L’isola dei famosi con 49.900 utenti unici e 102.400 interazioni. A seguire, Ballando con le stelle di Rai Uno e Otto e mezzo e diMartedì di La7.
Social Content Ratings di Nielsen pic.twitter.com/iZtXssztDv
C’è però un altro dato, collegato al primo, in crescita: l’utilizzo delle piattaforme social per commentare programmi televisivi avviene sempre più in modalità non lineare, cioè nei giorni precedenti o successivi alla trasmissione. Ciò è verò in particolare per Facebook, dove le interazioni non-linear arrivano al 45% dei volumi, mentre Twitter mantiene la sua vocazione “live” con il 21% delle interazioni non lineari e il 79% lineari, ossia durante la trasmissione.Questo dimostra che l’attività social legata alla tv va ben oltre il fenomeno del “double screen”, creando topic di discussione durevoli nel tempo.
L’intrattenimento è la tipologia di programma più commentata, seguita dagli eventi sportivi live, poi da talent e reality show. Se su Facebook l’87% delle conversazioni avviene proprio su intrattenimento e sport, Twitter presenta un panorama più frastagliato, con intrattenimento al 41%, talent e reality al 29% e sport al 19%.
(V.D. per NL)