Dalle intenzioni, ai fatti: Sky ha dato seguito al progetto di sbarcare sul mercato iberico lanciando una pay-tv online con la formula dell’abbonamento mensile. È una piattaforma OTT a cui si accede pagando un abbonamento di 10 euro al mese, senza vincoli contrattuali ulteriori, contente un catalogo di 61 serie tv e programmi, disponibili dal lancio e per i 30 giorni successivi, nonché 12 canali live (segnatamente, Fox, Fox Life, TNT, Historia, Syfy, Disney Junior, Nickelodeon, TCM, Comedy Central, Calle 13, Disney XD e National Geographic). La visione può avvenire tramite diversi dispositivi – dallo smartphone al pc, dal tablet alla smart tv – che vanno registrati sulla piattaforma al momento dell’utilizzo, fino ad un massimo di tre. È ovviamente possibile utilizzare anche un apparecchio tv non smart, utilizzando lo Sky TV box acquistabile con l’abbonamento, oppure un Chromecast per trasmettere i contenuti direttamente da internet.
Si tratta dunque di un prodotto in tutto e per tutto simile a Now tv (servizio oggi disponibile in Italia, Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria) ma, come da progetto, brandizzato Sky per fare più presa sull’utenza spagnola. In merito al progetto, l’amministratore delegato di Sky Group Andrew Griffith ha dichiarato: “I nostri clienti in Italia, U.K, Irlanda, Germania e Austria già godono della libertà del video-streaming senza contratto e siamo entusiasti di portare il nostro nuovo servizio ai consumatori spagnoli”.
L’Europa si conferma essere il mercato attualmente più conteso tra i broadcaster di internet pay tv, forse perché è il più sensibile alla crescita del prodotto (il mercato statunitense è già saturo): adesso anche in Spagna si replica lo scontro tra Sky e Netflix, che però continua a differenziare la propria offerta con produzioni originali e che ha addirittura importato parte della produzione di serie e film nella penisola iberica. (P.B. per NL)