Cinque milioni di abbonati. Da anni e’ questo l’obiettivo di Sky Italia, la pay tv controllata da NewsCorp, il gigante editoriale che fa capo al tycoon australiano Rupert Murdoch.
Dopo sette anni e mezzo di crescita, si legge in un articolo di Milano Finanza, l’ambizioso target dei 5 mln di abbonati e’ stato solo avvicinato nel giugno 2008 e lo scorso settembre (4,8 mln in entrambi i casi). Cio’ nonostante nelle ultime stagioni l’offerta di Sky e’ migliorata dal punto di vista della quantita’ (il numero di canali e’ salito a 190) e della tecnologia messa a disposizione degli abbonati (alta definizione e 3D). Qualcosa insomma nei piani dell’amministratore delegato Tom Mockridge non sta andando per il verso giusto. Lo dimostrano anche i dati del primo trimestre dell’esercizio 2010-2011: il fatturato e’ sceso del 7,7% a 856 mln usd e il risultato operativo e’ calato del 36% a 82 milioni. Numeri positivi, ma che scontano da un lato l’aumento dei costi per l’acquisto dei diritti dei programmi e dall’altro il limitato incremento del parco abbonati: 58 mila in piu’ nel periodo giugno-settembre 2010 rispetto a un anno prima, dopo alcuni trimestri di saldo negativo. Risultato: i 5 mln di abbonati rischiano di diventare una barriera invalicabile. (M.F. Dow Jones)