Come avevamo già anticipato su queste pagine, lo scorso 22/11/2017 a Milano è stata presentata Sky Q, la nuova piattaforma tecnologica del gruppo nato nel 2003.
Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia, ha così commentato questa importante svolta tecnologica: “con Sky Q la tecnologia entra nella quotidianità in modo semplice, tutto è talmente facile e intuitivo che ogni nuova azione si trasforma in un attimo in un’abitudine acquisita. Non a caso una delle parole chiave della campagna di lancio di Sky Q sarà ‘Tecnologioia’, proprio per dare il senso di come la tecnologia possa migliorare la vita delle persone” e dare maggior valore al tempo libero di ciascuno.
Il nuovo decoder – anche se è riduttivo chiamarlo così – crea all’interno della casa un vero e proprio ecosistema che pone la persona al centro.Questa modalità permette di guardare la televisione nelle sue diverse forme – lineare, on demand e registrata – e di collegare contemporaneamente fino a cinque schermi tv (il tutto, ovviamente, via wi-fi).
Nel dettaglio, acquistando Sky Q Platinum viene consegnato anche un box Sky Q Mini (al prezzo di 199€); se si desidera, però, estendere il servizio a più di due stanze della casa occorrerà comprare Sky Q Mini aggiuntivi (dal costo unitario una tantum di 69€) da predisporre nei locali desiderati.
Guardando alla qualità tecniche, l’hard disk di Sky Q Platinum ha una memoria di due terabyte ed è in grado di registrare fino a mille ore di contenuti in HD e fino a quattro programmi contemporaneamente, mentre se ne vede un quinto.
Oltre a conservare le funzionalità già acquisite – come la possibilità di registrare, mettere in pausa, usufruire del restart e guardare programmi on demand -, ne vengono introdotte di nuove: è possibile, ad esempio, interrompere la visione su uno schermo e proseguirla su un altro e, per gli amanti delle serie tv, con l’autoplay si potranno seguire i vari episodi “in stile Netflix”, senza bisogno di intervenire si succederanno l’uno in seguito all’altro. È poi possibile, a fronte di spese aggiuntive (più favorevoli per i clienti di lunga data), accedere a funzionalità ulteriori tramite il pacchetto Sky Q Plus.
Un’interessante novità è poi la sezione My Q: in questa parte della Home, Sky suggerisce contenuti in base ai gusti del cliente; si cerca infatti di andare sempre più verso una personalizzazione della tv, verso una tv “disegnata intorno alla persona”.
È possibile, inoltre, portare anche fuori dalle mura di casa l’ampia offerta dei contenuti di Sky, grazie all’app Sky Go Q: i programmi per i quali è stato precedentemente eseguito il download o che sono stati registrati possono essere visti su smartphone e tablet, senza consumare giga.
In aggiunta, le varie app di Sky sono state rinnovate e arricchite; con il nuovo “decoder” è possibile accedere ad esse tramite una sezione dedicata. Oltre alle ormai conosciute Sky sport e Sky TG24, ci sono anche Sky Help – per conoscere e poter sfruttare al meglio tutte le funzioni di Sky Q – e My photos, che permette di guardare i propri scatti sullo schermo di casa.
In primavera verrà poi lanciato Sky Q Black, una versione più basica di Sky Q Platinum che permette la fruizione delle innovazioni di Sky Q solo sulla tv principale e sui device mobili.
Ma le novità del gruppo Sky non si fermano qui, infatti è previsto nel corso del 2018 il lancio di ulteriori servizi e funzionalità che vogliono offrire al telespettatore un’esperienza sempre più immersiva. In particolare, verranno introdotti il 4K HDR (High Dynamic Range), il più evoluto standard di definizione; Sky Soundbox – software sviluppato in collaborazione con Devialet – che ottimizzerà il suono in base al contenuto che si sta guardando; e verrà attivato il Voice Control, che permetterà di cambiare canale o cercare un titolo tramite comandi vocali.
L’introduzione di Sky Q è espressione della tendenza di Sky all’innovazione tecnologica e ad una nuova modalità di approccio ai contenuti, il tutto anche per contrastare i competitor a livello globale. (G.C. per NL)