A distanza di un anno e mezzo dal debutto di Sky Europe, che ha ufficialmente consacrato la sinergia tra Italia, Austria, Germania, Irlanda e Gran Bretagna (si parla di 21mln di famiglie abbonate), Andrea Zappia, AD di Sky Italia, trae le sue conclusioni in merito al lancio dell’operazione.
Il manager del gruppo della News Corp annuncia, in un’intervista rilasciata al quotidiano “la Repubblica”, un investimento in Italia di ben 7mld di euro distribuiti nell’arco di quattro anni ad una sola condizione: “un mercato con regole chiare, certe e uguali per tutte”. L’alleanza ha consentito di massimizzare gli investimenti sia in nuove tecnologie che in produzioni originali: queste ultime, secondo le stime, dovrebbero raddoppiare con l’obiettivo di conseguire, entro pochi anni, una produzione nuova ogni mese, tra italiane ed europee. Per quanto concerne le nuove tecnologie, la sede in Milano Rogoredo ha iniziato a realizzare il broadcasting dei canali tedeschi, che arriveranno a 163 entro dicembre 2016. Nella sede milanese è stato inoltre avviato lo Sky Arts Production Hub per l’Europa, mentre nel 2017 sarà messo a punto l’attesissimo Sky Q, un decoder “Home Gateway” (che consentirà la ricezione di più segnali e la ritrasmissione su altri box o sui tablet), su cui Sky sta già puntando molto con una massiccia campagna pubblicitaria. Dalla Gran Bretagna arriva il servizio Box Sets, che permette la fruizione on demand di 52 serie tv. (S.F. per NL)