Il Consiglio di Amministrazione di Screen Service Broadcasting Technologies S.p.A. ha approvato il Resoconto intermedio di gestione del terzo trimestre, al 30 giugno 2010.
Nei primi nove mesi dell’esercizio in corso (dal 30 settembre 2009 al 30 giugno 2010), il Gruppo ha registrato ricavi consolidati pari a 45,5 milioni di Euro, registrando un significativo incremento del 28,0%, grazie prevalentemente all’attuale processo di conversione delle reti italiane al digitale, sia sul mercato domestico che internazionale. Crescita a doppia cifra anche per la redditività: l’EBITDA consolidato è pari a 14,2 milioni di Euro (+26,3%), con un’incidenza complessiva sui ricavi del 31,3%, e EBIT consolidato a 12,7 milioni di Euro (+24,0%), pari a 27,9% sui ricavi. L’utile d’esercizio è pari a 8,4 milioni di Euro (+40,7%). Al 30 giugno 2010 l’indebitamento finanziario netto del Gruppo è pari a 30,7 milioni di Euro, rispetto a 15,9 milioni di Euro al 30 settembre 2009. Lo scostamento è esclusivamente dovuto agli investimenti relativi al piano industriale della controllata Tivuitalia S.p.A, già pagati al 30 giugno 2010. Al fine di ottimizzare l’asset costituito dalla dorsale di trasmissione in capo a Tivuitalia – già titolare di una concessione ministeriale per la radiodiffusione televisiva in ambito locale – e di entrare pienamente nel mercato degli operatori di rete, Screen Service dall’inizio del 2010, ha proseguito nella strategia di acquisizione di impianti di diffusione televisiva sul territorio nazionale. A seguito del raggiungimento della copertura di circa il 57% della popolazione, pari a 32 milioni di abitanti in 14 regioni, in data 21 maggio è stata depositata presso il Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico l’integrazione alla Dichiarazione di Inizio di Attività (DIA) come operatore televisivo nazionale. Tivuitalia ha quindi acquisito lo status giuridico di autorizzato generale per l’attività di operatore di rete televisiva in ambito nazionale (MUX) per effetto del Decreto Legislativo del 15 marzo 2010 n° 44 sull’esercizio dell’attività televisiva (cd. Decreto Romani). Nell’ambito del piano industriale di Tivuitalia, si segnala tra gli eventi successivi alla chiusura del trimestre, la sottoscrizione di un contratto a medio-lungo termine pari a 26 milioni di Euro principalmente volto al completamento degli investimenti per il completamento del MUX nazionale. “Siamo molto soddisfatti dell’andamento dell’esercizio – ha commentato Antonio Mazzara, Amministratore Delegato di Screen Service –, risultato di un percorso strategico che ci ha permesso di qualificarci come end-to-end solution provider per emittenti televisive, fornendo apparecchiature e sviluppando un approccio consulenziale orientato alla realizzazione di sistemi integrati abilitanti al business”. “Oltre al processo di digitalizzazione – ha continuato Mazzara – il nostro obiettivo è quello di fare leva sul nostro know-how per cogliere tutte le opportunità del mercato della radiotrasmissione televisivo, come abbiamo fatto per entrare nel business della connectivity attraverso la rete di Tivuitalia, senza aspirazioni editoriali ma per la trasmettere sull’intero territorio italiano contenuti di terzi”. “Nel prossimo futuro – ha dichiarato il Presidente Simone Cimino – puntiamo a raggiungere una copertura del 90% della popolazione italiana e ad una maggiore diversificazione geografica dei ricavi, puntando ad un’espansione in Paesi ad alta potenzialità grazie al passaggio al digitale, quali Brasile, Russia e Asia”.