Tv, sat: magnate egiziano Sawiris rileva 53% di Euronews. Aumento di capitale da 35 mln di euro

Il magnate egiziano Naguib Sawiris ha rilevato il 53% del capitale di Euronews attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale da 35 milioni di euro e ora punta su piattaforme digitali e promozione del brand.

Euronews è un canale tv di news che copre gli avvenimenti del mondo da una prospettiva europea, irradiato in tredici lingue. (arabo, francese, greco, inglese, italiano, persiano, portoghese, russo, spagnolo, tedesco, turco, ucraino e ungherese). Euronews ha esordito on air 1º gennaio 1993, presentandosi come prima TV paneuropea d’informazione multilingue con diffusione in quasi tutta Europa e complessivamente in 155 paesi in tutto il mondo (disponibile in 344 milioni di case), via satellite e cavo, e con trasmissioni terrestri, grazie ad un network di 53 emittenti che irradiano il segnale in apposite finestre di 36 paesi (205 milioni di case). Euronews è stata scelta dall’Unione europea per supportarla nella missione di pubblico servizio. Il canale è stato selezionato tra 7 candidati per produrre e trasmettere in diverse lingue notizie e programmi sull’Unione europea: per questo riceve 5 milioni di euro l’anno (nel 2011, 15 milioni di euro) e il 10% o più della programmazione deve essere dedicato a programmi sull’UE (in realtà, il canale riservava già prima molta attenzione all’UE, data la sua formazione paneuropea). Sawiris ha annunciato che intende conservare la neutralità dell’emittente che ha sede in Francia, a Lione, puntando, però, a renderla profittevole, processo che potrebbe richiedere “tre, quattro, cinque anni”. Sawiris ha sottolineato che soltanto le persone con oltre quarant’anni guardano la tv. “Se non prepariamo Euronews per la prossima generazione, enfatizzando mondo digitale e social media, l’esistenza stessa di questo canale potrebbe essere in pericolo nell’arco di venti o trent’anni”. Gli altri azionisti di Euronews sono 23 network pubblici, tra cui la Rai. L’AD del gruppo, Michael Peters, ha detto che gli azionisti pubblici avranno diritti di veto sulle questioni editoriali. Inoltre, verrà dato vita a un garante indipendente, sul modello della Bbc. (E.G. per NL)

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