Il nuovo programma si prospetta essere uno degli appuntamenti più attesi di quest’ultimo scorcio di stagione televisiva: i veri protagonisti saranno i giovani, ricalcando la formula del primo Amici di Maria De Filippi (il talk generazionale degli anni Novanta, non il talent di oggi).
Quella di lunedì 5 maggio sarebbe dovuta essere una semplice conferenza stampa per la presentazione del nuovo programma Announo (naturale evoluzione di Annozero di Michele Santoro), in onda su La7 a partire da giovedì 8 maggio alle 21.10. Gli occhi dei giornalisti sarebbero dovuti essere indirizzati su Giulia Innocenzi e sul nuovo format, un talk che vede schierati da una parte i principali politici del panorama italiano e dall’altra 24 giovani, ospiti fissi in studio, pronti a confrontarsi sui temi caldi dell’attualità. È invece non è andato tutto secondo i piani iniziali: Santoro ha oscurato la scena, catalizzando l’attenzione sui suoi interventi pungenti – come sempre – e sulla situazione della tv generalista italiana. L’ex eurodeputato, dopo aver ribadito i successi di Servizio Pubblico, ha aperto la parentesi della crisi che invade il settore televisivo: “si dicono molte sciocchezze – ha puntualizzato il noto conduttore – tra cui la teoria secondo la quale i talk show sarebbero in crisi. Dieci anni fa avevamo una tv che sfiorava il 90% degli ascoltatori solo con Rai e Mediaset. Oggi, invece, la quota Rai-Mediaset è sotto il 60% dell’ascolto. L’anno scorso i talk erano assolutamente in controtendenza, realizzavano però risultati straordinari. Ciò che è in crisi è la tv generalista”. L’uomo di punta di La7 ha poi incalzato “Servizio Pubblico è nei primi due posti per gli ascolti in tutta la storia della rete, non solo per la puntata con Silvio Berlusconi, ma anche per un’altra senza di lui. Nella top 5 abbiamo tre posizioni, nella top 10 ne abbiamo cinque”. La conferenza stampa è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione sull’atteggiamento nei confronti di Beppe Grillo: “mi auguro che dismetta i toni illiberali. O Grillo impara a rispettare noi, o noi lo ripagheremo con la stessa moneta, ma non con la stessa tecnica. A Vauro sono addirittura arrivate minacce di violenza fisica, quindi Grillo deve cambiare registro e iniziare a rispettare i giornalisti altrimenti anch’io potrei, dopo le elezioni, andare in quelle piazze dove è passato lui e dire come stanno le cose battendomi per la libertà di informazione” (va sottolineato che il rapporto tra Santoro e l’ex comico è andato sempre più incrinandosi negli ultimi tempi, fino alla scorsa settimana, quando il conduttore è stato scelto come ‘giornalista del giorno’ sul blog di Grillo, per la scelta di invitare in studio l’operaio della Lucchini Mirko Lami, ex candidato Pd, fortemente critico nei confronti del leader M5S). Beppe Grillo è stato comunque invitato a partecipare ad Announo, così come l’ex premier Silvio Berlusconi; ospite annunciato della prima puntata sarà invece il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. In proposito la nuova conduttrice – giunta al successo dopo anni di praticantato sotto l’ala protettrice dell’ormai navigato Santoro – ha dichiarato “sono sempre rimasta colpita dall’intervento di Tony Blair ad Mtv durante la guerra in Iraq che rispondeva alle domande dei giovani in studio. Il dialogo tra il presidente del Consiglio e i giovani in un momento del genere è un rafforzamento della democrazia. Per il premier sarà un’occasione di confronto sulle sue parole d’ordine, ‘giovani’ e ‘rinnovamento’, i suoi temi portanti”. Al programma parteciperanno anche Marco Travaglio, che avrà una finestra sulle elezioni europee, Vauro e le sue celebri vignette riassuntive del panorama politico italiano e per finire lo stesso Michele Santoro, quantomeno con la tradizionale anteprima. Il conduttore ha poi annunciato che lascerà la conduzione di Announo interamente nelle mani della Innocenzi, ma tornerà al comando di Servizio Pubblico anche il prossimo anno, affermando di avere di recente avuto un confronto con Urbano Cairo circa il futuro: “ritenevo che fosse un ciclo concluso, invece Cairo ha insistito molto perché io continuassi e alla fine sono stato contagiato e ho ceduto alle sue richieste”. Come dire, Santoro allenta momentaneamente la presa, ma non ha certo intenzione di mollare La7. (V.R. per NL)