Marzo porta con sé aria di cambiamenti per il canale televisivo Rete 4. Il canale di Mediaset annuncia grandi novità che entreranno in vigore a partire da questa domenica, 12 marzo: nuova veste grafica e nuovi format in versione sperimentale; questi gli ingredienti principali della rivoluzione a cura di Sebastiano Lombardi, direttore del canale.
“Da domenica prossima il canale avrà una nuova immagine grafica, creata su un mio spunto da Mirko Pajè. Se prima l’immagine di Rete4 era più sofisticata e più attenta all’estetica, adesso poggerà visivamente sul concetto di stare in mezzo alla gente, sul rafforzamento del legame tra i telespettatori e i volti noti della rete”, afferma Lombardi in un articolo di Italia Oggi pubblicato l’8 marzo, in occasione della presentazione italiana del nuovo programma “Planet Earth II” in onda con la sua nuova edizione dal 23 marzo che “sarà il Sanremo della natura di Rete 4” dichiara il direttore del canale. Il documentario, che prevedrà sei ore di trasmissione spalmate su tre serate (gli altri due avranno luogo in primavera), presenta caratteristiche originali che ne fanno quasi un vero e proprio film (ecco perché la scelta di mandarlo in onda in prima serata): una narrazione che parla di natura e scienza unita ad una grafica cinematografica in versione HD, una produzione innovativa grazie a riprese ad altezza animali per merito delle nuove tecnologie, in grado di seguire gli spostamenti della fauna, il tutto unito all’attenzione e la cura posta sui particolari come le musiche (tra gli autori in questo campo, infatti, c’è anche Hans Zimmer, colui che ha vinto il premio Oscar per la colonna sonora del film Interstellar). Tra i temi del nuovo programma, ci sarà l’urbanizzazione, che si unisce alla natura in quella che si può chiamare un’integrazione necessaria e, in merito a questo, non poteva non essere preso in considerazione il Bosco verticale di Milano (progettato da Boeri Studio e premiato nel 2014 a titolo di grattacielo più bello del mondo e, nel 2015, come miglior architettura dell’anno) che ad oggi ospita ben 780 alberi, 4mila arbusti e 15mila piante rampicanti e perenni, con l’aggiunta di 20 specie di volatili che hanno costruito lì il loro nido. La precedente edizione di Planet Earth, ha registrato una risposta più che positiva da parte del pubblico: un’audience globale di mezzo miliardo di telespettatori e vendite in ben 130 paesi (a cura della Bbc). Non resta quindi che aspettare il 23 marzo per vedere se anche questa seconda edizione del documentario sarà accolta dal grande pubblico con lo stesso entusiasmo della precedente, che andrà ad affiancarsi ai programmi storici del palinsesto di Rete4, quali Forum, Quarto grado e Quinta colonna. Nel frattempo, mentre il canale Mediaset punta ad accaparrarsi anche la versione marina del programma che avrà come titolo “Blue Planet II”, sul versante dei nuovi programmi, invece, sono previsti anche la messa in onda di “Piccole luci” (sei puntate, a partire dal 22 marzo, condotte da Silvia Salemi, ex concorrente di Tale e quale show) che avrà come principale narrazione storie di riscatto personale che vedono come protagonisti persone che hanno superato problemi e sono comunque tornate a vivere; il debutto, avvenuto mercoledì 8 marzo, di “Solo una mamma” (20 puntate in totale), brevi romanzi video della durata massima di 15 minuti che raccontano di storie difficili di mamme senza un marito o un compagno vicino; e poi ancora, il ritorno nel palinsesto di Mediaset, di “Terzo indizio” (da inizio maggio), programma che si posiziona a metà tra la cronaca e la fiction, basato su storie di donne che hanno subìto violenza. (L.M. per NL)