da Franco Abruzzo.it
Roma, 7 dicembre 2007. Da cenerentola a principessa del palinsesto Rai. In una stagione di garanzia autunnale poco brillante per Viale Mazzini, Raidue è stata l’unica rete – satellite compreso – a crescere di oltre un punto di share rispetto al periodo omologo del 2006 e si è piazzata al terzo posto fra le generaliste, dietro le ammiraglie Canale 5 e Raiuno. Sorride il direttore, Antonio Marano (foto), che non per questo si sente più saldo sulla poltrona (“E’ da un anno e mezzo che vengo dato in uscita”) ma approfitta per annunciare “una primavera all’insegna della musica”. Piatto forte, il talent show The X Factor, alla ricerca di nuovi artisti. Tra il 16 settembre il primo dicembre Raidue ha raccolto in prime time l’11.38% di share (+1.21% rispetto allo stesso periodo 2006) e ha battuto di 1.46 punti il diretto competitor, Italia 1 (che si è fermata al 9.92%), salendo sul podio delle reti terrestri generaliste e ribaltando i risultati dello scorso autunno, quando era rimasta dietro alla rete giovane Mediaset di 0.38 punti (10.17% contro 10.55%). “Ha funzionato il lavoro di questi mesi”, dice Marano, che cita “la giusta collocazione e promozione dei seriali”, come Ncis o Criminal Minds, e il “grande successo dell’Isola, che è cresciuta rispetto allo scorso anno, è stata il programma di intrattenimento Rai più visto e vanta un target socio-culturale colto e pregiato, più ancora dei programmi di informazione. E Simona Ventura resta la numero uno tra i conduttori tv, come dimostra pure Quelli che il calcio, che si conferma leader nella sua fascia oraria”. Ha funzionato, secondo il direttore di Raidue, anche Annozero di Michele Santoro che, “al di là delle contestazioni ideologiche e politiche, tutte accettabili, ha costruito una formula che esce dal classico talk show, mescolando storie, percorsi, filmati in una logica totalmente innovativa”. Senza dimenticare alcune novità di seconda serata come “Scorie, ideato e realizzato dentro la rete, o Artù di Gene Gnocchi, un progetto forte per l’idea, il respiro, l’innovazione”. E poi, sottolinea Marano togliendosi qualche sassolino dalla scarpa, “é andata bene forse anche perché dentro l’azienda erano talmente impegnati su altri fronti che non ci hanno creato problemi: dandoci tutti in uscita, non ci hanno buttato addosso tanti chiodi”. Il problema, ci tiene poi a precisare, “non sono mai gli aspetti personali: dispiace però il fatto che l’azienda si faccia più male da sola di quanto non subisca aggressioni dall’esterno. Dovremmo volerci un po’ più bene”. Marano sa che bisognerà “lottare con i denti” per replicare in primavera i risultati positivi dell’autunno: “L’offerta di seriali, per esempio, non è così forte: Lost (che ha esordito attorno al 7%) ormai è diventato un prodotto di fortissima nicchia e gli appassionati hanno appena finito di vedere la terza stagione su Sky. Stiamo anche testando il mix di episodi di serie diverse, come Ghost Whisperer e Desperate Housewives, che hanno un analogo pubblico femminile”. La prossima stagione mancheranno all’appello anche “fiction come Il capitano e Nebbie e delitti, che hanno avuto ascolti più che positivi. A parte quattro serate di Zodiaco, ci sarà ER e solo a fine stagione arriverà Hospital Central”. Il punto di forza del palinsesto primaverile sarà “The X Factor, talent show nato in Australia e coprodotto con Magnolia, che punta a lanciare nuovi talenti musicali. Ma proporremo in generale la musica – continua Marano come linguaggio e come modo per toccare anche argomenti di cultura e società, per avvicinare i giovani e non solo in modo diverso”. Intanto il 22 dicembre parte Scalo 76 (dal civico dei nuovi studi di via Mecenate a Milano), tre ore di musica e cultura in diretta il sabato dalle 14 alle 17. Punto debole, conclude Marano, sarà la seconda serata, “vincolata per motivi strutturali di palinsesto a modelli televisivi che fanno ascolti da prefisso telefonico”. (ANSA).