"Le cose vanno male, anzi malissimo per la RAI". Lo denuncia in una nota inviata oggi a questa redazione il sindacato Libersind.
"Se da una parte la politica mostra di voler affossare il Servizio Pubblico Radiotelevisivo nel non voler risolvere con atti concreti il fenomeno dell’evasione del canone TV e nel non concedere nemmeno il normale incremento inflattivo – spiega l’ente esponenziale – dall’altra persiste un problema grave nella raccolta pubblicitaria operata dalla concessionaria RAI tanto che l’Agcom certifica lo scivolamento in terza posizione come fatturato complessivo nel sistema del SIC (sistema integrato delle comunicazioni) dietro al gruppo SKY Italia". "A poco serve appellarsi esclusivamente alla crisi di mercato – continua il sindacato dei lavoratori RAI – piuttosto va detto oramai esplicitamente che la RAI paga una serie di errori evidenti del management sia nella programmazione televisiva, sia nelle strategie commerciali nella vendita degli spazi pubblicitari. Basti dire che rispetto agli ascolti dello scorso anno, pur ottenendo in assoluto il risultato migliore rispetto a Mediaset, la RAI ha perso complessivamente il 3% di share medio, il che si traduce, insieme al calo degli investimenti pubblicitari, in una perdita significativa di circa 240 milioni di euro sul bilancio 2013, alla quale si cerca di mettere una toppa attraverso i sacrifici chiesti ai lavoratori, a cominciare dalla riduzione del personale. A poco evidentemente sono servite le strategie impostate sui clamorosi ribassi sui listini operato da RAI Pubblicità, anche se ciò forse ha comportato un piccolo ampliamento del portafoglio verso clienti minori ma sicuramente a danno dei Big Investors, che si vedono oggi come giganti confusi tra i nani nel mucchio della comunicazione commerciale. Il nostro Sindacato non è disposto ad accettare supinamente questo danno economico procurato più dal livore di un manager che sembra voler fare guerra alla sua ex azienda di televisione satellitare, piuttosto che attuare una coerente azione commerciale contro il competitor naturale che è Mediaset e oltretutto nemmeno ci riesce visto che SKY complessivamente fattura più di Rai. Intanto però, nonostante tutto, lo stesso manager provvede ad assumersi la segretaria al livello retributivo del funzionario. Cosa dice il consiglio di amministrazione di Rai Pubblicità? E il consiglio di amministrazione di RAI? Il Libersind Conf.sal chiederà alla commissione parlamentare di vigilanza un approfondimento sul tema delle risorse economiche della RAI e sulle recenti assunzioni di ulteriori manager esterni che appesantiscono ulteriormente i conti poiché, se l’andamento economico negativo fosse confermato a causa dell’ulteriore calo della raccolta pubblicitaria al netto dei mondiali di calcio, i problemi di bilancio della RAI potrebbero diventare talmente drammatici da negare qualsiasi ipotesi di rinnovo contrattuale per il gruppo, fino a mettere in discussione gli attuali livelli occupazionali", conclude l’ente portatore di interessi diffusi. (E.G. per NL)