Mercoledì scorso è stato presentato a Roma, al Cda Rai, il nuovo piano del canale sportivo trainato da Gabriele Romagnoli. Di cambiamenti ce ne sono stati, e di un certo spessore.
Partiamo dai vicedirettori: via quattro su cinque, si aprono le porte di Rai Sport per i nuovi prescelti, Marco Franzelli, Donatella Scarnati, Marco Mazzocchi, Bruno Gentili e Claudio Valeri. A sorpresa fatto fuori anche Jacopo Volpi, che da oltre 10 anni era vicedirettore di Rai Sport. Si annusa, tuttavia, un certo scontento che non fa escludere la possibilità che il piano possa essere bocciato dalla redazione che dovrà votare: dalle lacune del piano (Romagnoli si è dimenticato di assegnare le deleghe ai vice), senza alcun riferimento all’indispensabile organizzazione del lavoro, limitandosi a sottolineare soltanto che la sua direzione, per RaiSport, è “l’ultima occasione”. Non è piaciuta molto nemmeno la decisione di affidare il programma di seconda serata sugli Europei di calcio al conduttore Flavio Insinna, con relativa svendita alla rete di un contenitore da sempre affidato ai giornalisti sportivi. Dal punto di vista delle emittenti, il 19 settembre si spegnerà Rai Sport 2 per fare posto a Rai Sport 1 Hd. Dal lato programmi, invece, addio a Il processo del lunedì, mentre sono confermati 90° Minuto, la Domenica Sportiva e Dribbling. Ed è proprio lo sport ad assumere un peso assolutamente rilevante nella raccolta pubblicitaria di Viale Mazzini: per il 2016 di Rai Pubblicità si prevede una raccolta di 700mln netti (+6% rispetto al 2015), proprio grazie agli Europei di calcio e alle Olimpiadi di Rio. (S.F. per NL)