Dopo essersi esibito a Sanremo, Burt Bacharach ha chiesto alla stampa italiana come fosse possibile che la programmazione del festival durasse anche fino all’una di notte. Dietro lo stupore si celava un interrogativo più che legittimo: “Gli italiani non vanno al lavoro la mattina?”. Una risposta, benché parziale, la possono dare i dati raccolti sul traffico online registrato su Rai.it. Un modo per spiegare (la speranza è questa) che molti telespettatori, arresisi di fronte ad una programmazione di circa quattro ore, hanno preferito consultare i propri contenuti preferiti sul web ad orari compatibili con i propri impegni professionali, cercando le canzoni o gli sketch preferiti tra i molteplici offerti dal festival. Rispetto al 2008 sono saliti rispettivamente del 50% le pagine viste e del 39% gli utenti unici che hanno preferito seguire online Paolo Bonolis e soci. Tra i dati più significativi sono stati segnalati 2,5 milioni di visualizzazioni dei video-clip pubblicati su Rai.it, 500mila dei quali dedicati al vero mattatore del Festival Sanremo, Roberto Benigni. Il significato di questa migrazione sul web dei telespettatori potrebbe davvero essere quella delle tempistiche del festival, troppo lungo per essere seguito per intero, sera dopo sera. Motivo per cui l’integrazione tra tv e internet sarà da considerare sempre più importante anche per gli autori del festival della canzone italiana. (Marco Menoncello per NL)