Secondo Rai Pubblicità la raccolta pubblicitaria nel 2016 registrerà una crescita del 6%, attestandosi a quota 700 milioni. Tutto pronto per i grandi eventi dell’anno: dalle Olimpiadi agli Europei.
La raccolta pubblicitaria in casa Rai, per l’anno 2016, ammonterà a quota 700 milioni euro, almeno secondo le stime della concessionaria dell’emittente pubblica, Rai pubblicità, che con queste cifre registrerebbe una crescita del 6% rispetto allo scorso anno. Fabrizio Piscopo, amministratore delegato della società, sembra avere le idee ben chiare sulle ragioni di questa crescita: il mercato della raccolta complessiva televisiva, in crescita del 3% nell’anno corrente secondo le analisi di Upa, unito ad un ulteriore +3% dovuto ai grandi eventi che verranno trasmessi dalla Rai nel corso dell’anno, a partire dalle Olimpiadi e dagli Europei di calcio. Ciliegina sulla torta, secondo Piscopo, l’influenza positiva apportata dal nuovo direttore generale, Antonio Campo Dall’Orto. Al netto dei limiti sulla trasmissione pubblicitaria che la Rai deve rispettare, l’intera platea di spazi sembra sia già stata completamente occupata per quanto riguarda l’Europeo francese (che frutteranno 54 mln di raccolta) e le Olimpiadi di Rio de Janeiro. Per quest’ultimo evento, trasmesso dalla Rai in esclusiva assoluta dal 5 al 21 agosto, si parla di cifre attorno agli 8 milioni di euro. Per comprendere appieno la qualità della performance della raccolta pubblicitaria, urge un confronto con le edizioni passate di questi grandi eventi: gli incassi Rai degli Europei 2016 sembra seguiranno la stessa linea di quelli del 2012, nonostante all’epoca l’emittente nazionale avesse l’esclusiva assoluta e avesse sottostimato le prestazioni italiane (con la squadra arrivata in finale e i prezzi degli spot calibrati sull’eliminazione dell’Italia ai quarti). (G.C. per NL)