E’ firmata da Roberto Fico la proposta di legge presentata oggi e che vieta le pubblicità rivolte ai minori di 10 anni, adeguandosi alla linea già presa da altri paesi.
Divieto di mandare in onda pubblicità rivolte ai bambini di età inferiore ai 10 anni anche per le emittenti private; questa è la proposta di legge ad opera di Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, e presentata oggi come modifica al Testo unico dei servizi di media audiovisivi del 2005. L’idea segue la falsa riga di quanto già deciso dalla Rai e anticipato negli scorsi mesi da questo periodico; l’emittente pubblica ha, infatti, deciso che, da maggio di quest’anno, i canali rivolti ai bambini non conterranno più advertising proprio per tutelare i minori. Il bambino “non può essere considerato un consumatore” continua Fico, sottolineando come “il pericolo per i minori è l’incapacità di riconoscere il confine fra un messaggio pubblicitario e un messaggio editoriale”. Paesi come Norvegia, Svezia, Belgio e Irlanda hanno già adottato questo tipo di misure per gli stessi motivi. L’argomento, oltretutto, non è nuovo ed è già stato oggetto di una petizione avviata lo scorso novembre e destinata all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. (E.V. per NL)