E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 73 del 27/03/2013 il “Regolamento concernente le modalità e i criteri di svolgimento della verifica degli obblighi di programmazione e investimento a tutela della produzione audiovisiva europea e indipendente e i criteri per la valutazione delle richieste di deroghe ai sensi dell’art. 3 del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 120”.
Il provvedimento, contenuto nella delibera n. 186/13/CONS, prevede innanzitutto che fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito nazionale devono compilare, a partire dall’anno in corso, il modello denominato Q, allegato al medesimo regolamento (e diviso in tre parti), da inviare all’Agcom, di norma entro il 30 settembre di ogni anno, con posta elettronica certificata o con raccomandata con avviso di ricevimento, fax, corriere o raccomandata a mano (con obbligo di inviarne, comunque, una copia in formato elettronico all’indirizzo [email protected]). Con tale adempimento i soggetti tenuti dovranno comunicare le seguenti informazioni: a) la programmazione annuale (nome del palinsesto, ore di trasmissione, ore di trasmissione assoggettabili, ore di trasmissione riservate ad opere europee e quelle riservate ad opere europee recenti, cioè prodotte negli ultimi 5 anni); b) gli introiti netti annui derivanti da pubblicità, televendite, sponsorizzazioni, contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati, provvidenze pubbliche e offerte televisive a pagamento di programmi di carattere non sportivo, ivi compresi i palinsesti diffusi o distribuiti dai fornitori di servizi di media audiovisivi mediante piattaforme di terzi soggetti; c) gli investimenti riservati alla produzione, finanziamento, pre-acquisito e all’acquisito di opere europee realizzate da produttori indipendenti, con specificazione anche degli investimenti in opere realizzate dagli stessi negli ultimi 5 anni (comunicando anche quelli effettuati da società controllanti, controllate o soggette a controllo comune limitatamente alla quota destinata al mercato italiano). Il recente regolamento, inoltre, disciplina i criteri per la presentazione delle richieste di deroga, totale o parziale, agli obblighi di riserva di programmazione e di investimento, previsti dall’art. 44, commi 2, 3 e 4, del D.L.vo n. 177/2005 e s.m.i. Le condizioni che consentono la presentazione della richiesta di deroga ricalcano quelle già previste dall’art. 8 della delibera Agcom n. 66/09/CONS (abrogato dal nuovo regolamento). Si richiede, in particolare, la sussistenza, in capo ai richiedenti, di almeno una delle seguenti condizioni: “a) non abbiano realizzato utili in ciascuno degli ultimi due anni di esercizio relativamente ai servizi di media audiovisivi per cui è richiesta la deroga; b) abbiano una quota di mercato riferita ai ricavi da pubblicità,da televendite, da sponsorizzazioni, da contratti o convenzioni con soggetti pubblici e privati, da provvidenze pubbliche e da offerte televisive a pagamento, inferiore all’uno per cento; c) abbiano la natura di palinsesto tematico o di catalogo tematico”. (D.A. per NL)