Rai, Mediaset e H3G potranno trasformare le frequenze Dvbh, acquistate per i videofonini, in Dvbt, cioe’ in frequenze utilizzabili per il digitale terrestre.
A dare questa opportunita’, secondo operatori e tecnici sentiti da Radiocor, e’ il nuovo codice delle Comunicazioni approvato dal Governo venerdi’ in prima lettura col Decreto legislativo che attua la direttiva Ue 140 del 2009. Il principio generale inserito nel Codice che consente la trasformazione delle frequenze e’ quello della neutralita’ tecnologica contenuto nell’articolo 9, comma primo del decreto legislativo, che ora passa al vaglio del Parlamento per il parere. All’articolo 12, inoltre, si descrive l’opportunita’, fino al 25 maggio 2016, di chiedere la conversione delle frequenze ad Autorita’ delle comunicazioni e Ministero. Non si tratta di un’assegnazione automatica, ma e’ un’opportunita’ in piu’ per gli incumbent televisivi, che aspettano proprio in questi giorni la decisione del Governo sulle frequenze che avrebbero dovuto essere assegnate col beauty contest, ora sospeso. E’ pronto, come risulta a Radiocor, il decreto legge che supera il "concorso di bellezza" con assegnazione gratuita sulla quale puntava il Governo Berlusconi. Le frequenze da assegnare saranno divise in due pacchetti: uno destinato agli operatori televisivi, l’altro assegnato sempre alle televisioni, ma per tre anni, e poi sara’ ceduto agli operatori di telecomunicazioni. Quanto alla conversione del DVB-H, la richiesta era gia’ stata avanzata da H3G prima della messa a punto del nuovo Codice. L’Agcom in quel caso aveva dato una risposta prudente e interlocutoria non concedendo la conversione, in attesa degli sviluppi del beauty contest. (Radicor)