Si fanno sempre più tesi i rapporti tra Mediaset e i francesi di Vivendi a riguardo della mancata acquisizione della pay tv Premium, querelle ormai approdata nelle aule giudiziarie.
Le più recenti battute riguardato l’intervento dei giorni scorsi di Mediaset, che ha contestato la ricostruzione dei fatti effettuata da Vivendi e da questa resa nota attraverso un comunicato stampa. "Il contratto concluso l’8 aprile non è un preliminare, come vorrebbero far credere le argomentazioni improvvisate da Vivendi – spiega una nota del Biscione – ma un testo definitivo e irrevocabile firmato dall’amministratore delegato Arnaud De Puyfontaine. Il contratto prevede esplicitamente l’impossibilità di modificare i termini e le condizioni dell’accordo a seguito dell’attività di due diligence". E ancora: "I dati consegnati da Mediaset a Vivendi oltre un mese prima della firma sono veri, realistici e inconfutabili. E’ sulla base dei dati pienamente condivisi da Mediaset e Vivendi che l’accordo è stato chiuso. Alla data del 25 luglio, quando Mediaset ricevette la lettera voltafaccia di Vivendi, le due parti non stavano "ancora discutendo". Tutto era stato già discusso, altrimenti non avrebbe avuto senso firmare un contratto finale e vincolante. Non c’è mai stata nessuna volontà da parte di Mediaset di rinegoziare in alcun modo i termini del contratto stesso. E le prese di posizioni mediatiche di Mediaset e Fininvest sono successive alla lettera del 25 luglio, lettera dai contenuti gravissimi di cui è stato obbligatorio informare il mercato". Secondo il gruppo tv italiano, inoltre, "la procedura antitrust è stata gestita da Vivendi senza condividere con Mediaset le informazioni fornite alla Commissione, in palese violazione di quanto previsto dal contratto. Il termine del 30 settembre è prorogabile nei casi espressamente previsti dal contratto", mentre "Il report di Deloitte menzionato da Vivendi è soggettivo e di parte, commissionato dall’acquirente senza l’approvazione di Mediaset". Infine, per quanto riguarda la prima udienza della causa intentata da Mediaset, il termine del 27 febbraio 2017 "si riferisce ai termini minimi previsti dalla legge. Mediaset si riserva di adottare ogni mezzo previsto dal codice per accelerare la discussione e la decisione della vertenza". (E.G. per NL)