La Guardia di Finanza ferma a La Spezia uno dei tanti servizi di IpTv illegali esistenti e già segnalati lo scorso mese da questo periodico; si stima che abbia prodotto guadagni per 50mila euro agli ideatori e perdite per mezzo milione agli operatori pay italiani.
La Guardia di Finanza di La Spezia ha scoperto una truffa legata alle Ip Tv e che andava avanti ormai da otto mesi; scaricando una semplice app e pagando un abbonamento mensile da soli 20 euro, infatti, agli utenti dell’attività illegale era possibile accedere a oltre 1.600 canali provenienti dalle pay tv Mediaset Premium e Sky. L’esistenza di truffe di questo tipo era già stata segnalata all’inizio del mese scorso da questo periodico, evidenziando, tra l’altro, come in rete sia facilissimo trovare servizi di tal natura, che spesso costano anche cinque euro e offrono bouquet di canali molto più vasti, includendo anche le Ip Tv come Netflix o le tv pay europee. Nel caso specifico di La Spezia, le Fiamme Gialle hanno effettuato una serie di perquisizioni domiciliari e sequestri di apparecchi elettronici che, grazie anche all’aiuto di alcuni consulenti delle due pay tv italiane, hanno portato alla denuncia di ben 240 persone. Il danno stimato a Mediaset e Sky si aggirerebbe intorno al mezzo milione di euro, mentre il creatore della rete illecita avrebbe guadagnato circa 50mila euro con l’operazione. Ad oggi, risulta più difficile reperire sul web servizi di questo tipo, che si trovavano nel mese scorso fra i primi risultati nei motori di ricerca, anche se è praticamente certo che molti di questi esistano ancora. (E.V. per NL)