La prima sensazione è che non sarà un facile confronto quello tra i produttori di televisori e apparati che consentono la fruizione di contenuti tv diffusi sul digitale terrestre e gli operatori televisivi (essenzialmente fornitori di servizi di media audiovisivi ed operatori di rete) per l’accesso alla piattaforma via etere attraverso icone dedicate sulle smart tv.
Prominence icone
Le posizioni sono infatti molto diverse: prominence delle icone sulle tv per l’accesso diretto al DTT preteso dagli operatori televisivi; livellamento verso qualsiasi altra piattaforma per i produttori tv, che, par di capire, non sono molto propensi a riconoscere per il futuro un ruolo prioritario alla tv via etere.
Il business
D’altra parte, si sa, per i produttori di televisori il business è essenzialmente l’IP, con la tendenza a creare piattaforme captive (come Samsung Plus) dove veicolare prodotti selezionati, propri o di terze parti, con digital adv o a stringere accordi con gli OTT dello streaming video on demand per la collocazione preferenziale delle icone.
L’ultimo anello della catena
I quali risultano essere l’essenziale sbocco finale verso l’utenza, con un ruolo quindi dominante di cui hanno evidentemente piena consapevolezza.
Live Tv una come tante
In altri termini, la live tv via etere è ormai, per i produttori tv, una piattaforma come un’altra. Anzi, destinata ad essere progressivamente erosa dallo streaming on demand.
La pressione dei broadcaster
Di qui la pressione normativa legislativa e regolamentare, tesa a garantire la sopravvivenza della tv lineare (prima in generale e poi attraverso i servizi di media audiovisivi di interesse generale), vaso di coccio tra i vasi di ferro, di cui la Delibera 294/23/CONS dell’Agcom è espressione.
L’insediamento del Tavolo Tecnico
Si è tenuto ieri il primo incontro di Agcom con gli stakeholders per l’insediamento del Tavolo Tecnico per l’attuazione delle previsioni della delibera n. 294/23/CONS, con cui, come noto, l’Autorità ha approvato il “Regolamento in materia di accessibilità del sistema di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre”.
Sintesi
La Delibera Agcom 294/23/CONS prevede che i produttori di tv e decoder siano vincolati all’adozione di accorgimenti per la salvaguardia della sintonizzazione dei canali DTT attraverso i relativi LCN.
Telecomandi
Almeno un telecomando di quelli forniti dal produttore col tv (o il decoder) deve essere numerico.
Le Smart tv devono conformarsi ai piani LCN.
La delibera 294/23/CONS
In data 6/12/2023 Agcom aveva pubblicato la Delibera 294/23/CONS il cui allegato A reca il Regolamento che “disciplina le modalità di installazione e le condizioni di accessibilità del sistema di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre”.
Produttori di tv e decoder vincolati dal Regolamento ex Del. 294/23/CONS
Le disposizioni del Regolamento si applicano a tutti i produttori di dispositivi idonei alla ricezione del segnale televisivo digitale terrestre e a tutti i gestori delle interfacce utente.
LCN su ogni dispositivo DTT
Il sistema di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre è installato su tutti i dispositivi idonei alla ricezione del segnale televisivo digitale terrestre.
Interfacce
Il nuovo regolamento impone che “I gestori delle interfacce utente e i produttori di dispositivi idonei alla ricezione del segnale televisivo digitale terrestre attribuiscono le numerazioni conformemente a quanto previsto dai piani di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre“.
Directory e pay
La disposizione Agcom prevede che “Quando l’accesso ai canali della televisione digitale terrestre, tramite sintonizzatore, avviene nell’ambito di offerte a pagamento caratterizzate da un bundle tra dispositivo e servizi di media e destinate alla fruizione di contenuti trasmessi principalmente tramite sistemi satellitari o via Internet, i gestori delle interfacce utente e i produttori di dispositivi idonei alla ricezione del segnale televisivo digitale terrestre attribuiscono le numerazioni ai canali della televisione digitale terrestre conformemente a quanto previsto dai piani di numerazione automatica stabiliti dall’Autorità, ossia applicando lo stesso ordinamento, ma non necessariamente nello stesso arco di numerazione previsto dai piani”.
Almeno un telecomando numerico
Almeno uno dei telecomandi forniti congiuntamente a un dispositivo idoneo alla ricezione del segnale televisivo digitale terrestre deve presentare i tasti numerici, che consentono di accedere ai canali della televisione digitale terrestre. Qualsiasi telecomando aggiuntivo fornito che non preveda tasti numerici deve includere un tasto che consenta all’utente di accedere alla selezione delle sorgenti video.
Ambienti
Il Regolamento ex Del. 294/23/CONS prevede che “I tasti numerici che consentono di accedere ai canali della televisione digitale terrestre sono abilitati, e quindi utilizzabili dall’utente, da qualsiasi ambiente, servizio, funzionalità o applicazione che l’utente stia utilizzando al momento della digitazione del tasto, ad eccezione degli ambienti o servizi in cui l’uso dei tasti numerici è necessario per consentire l’inserimento di caratteri alfanumerici”.
Live Tv in home page
Il provvedimento Agcom stabilisce poi che “I canali della televisione digitale terrestre sono accessibili tramite un riquadro o icona immediatamente e chiaramente visibile, presente nella prima finestra delle home page, ossia nel primo livello di offerta all’utente, dei dispositivi idonei alla ricezione del segnale televisivo digitale terrestre, ad eccezione dei dispositivi destinati al solo uso tramite sintonizzatore per la ricezione della televisione su piattaforma digitale terrestre, quindi non connettibili a Internet, non dotati della possibilità di ricevere il segnale satellitare e che non presentano una home page di navigazione”.
Riquadri e icone identici su ogni dispositivo
L’Allegato A alla Delibera 294/23/CONS precisa che “L’immagine o la dicitura riportata sul riquadro o sull’icona di cui al comma 3 è identica su tutti i dispositivi idonei alla ricezione del segnale televisivo digitale terrestre e su tutte le interfacce utente”.
Tavolo Tecnico
Ora, al fine di definire le modalità attuative di tale previsione, l’Autorità ha istituito un apposito Tavolo Tecnico, aperto alla partecipazione di produttori di dispositivi, gestori e sviluppatori di interfacce utente, fornitori di servizi di media, associazioni di fornitori di servizi di media ed altri soggetti interessati, previa ammissione da parte dell’Autorità, e presieduto e coordinato dalla Direzione competente.
Le proposte
Durante i lavori, il Tavolo tecnico definirà una o più proposte in merito agli argomenti trattati, su cui l’Autorità si esprimerà adottando conseguente deliberazione.
90 gg di lavori del Tavolo Tecnico
I lavori del Tavolo Tecnico avranno una durata massima di 90 giorni, a partire dalla pubblicazione dell’avviso sul sito web dell’Autorità e saranno coordinati dal dott. Paolo Lupi, Vice Direttore della Direzione servizi media, e dall’ing. Ilaria Gallina, funzionario dell’Ufficio pluralismo e concorrenza nei servizi media. (M.R. per NL)