Agcom sanziona nuovamente Panzironi per 62.000 euro circa: Life TV Network (canale edito dalla romana Italian Broadcasting srls) trasmette sul canale 880 della piattaforma satellitare Sky senza autorizzazione.
“Non risulta rilasciato alcun titolo autorizzatorio per la diffusione via satellite del servizio di media audiovisivo per il canale/programma e/o marchio denominato “Life TV Network” (o “LifeTV Network”), né risulta pervenuta, al riguardo, alcuna domanda di autorizzazione ai sensi dell’articolo 3 del Regolamento allegato alla delibera n.127/00/CONS e successive modificazioni e integrazioni, da parte della società Italian Broadcasting S.r.l.s.”.
Delibera Agcom 454/20/CONS
Ciò si legge nella Delibera Agcom n. 454/20/CONS recante “Ordinanza Ingiunzione nei confronti della società Italian Broadcasting S.r.l.s. (servizio di media audiovisivo su satellite recante il marchio “Life Tv Network”) per la violazione dell’articolo 3, comma 1, del regolamento concernente la diffusione via satellite e la distribuzione via cavo di programmi televisivi adottato con la delibera n. 127/00/cons e successive modifiche e integrazioni”, pubblicata il 18/09/2020 sul sito dell’Autorità.
Life Tv Network (Sat) in symulcasting con Life 120 Channel (DTT)
“Risulta, invece, inoltrata in data 13 agosto 2019 la nota registrata con prot. n. 355394, con la quale la società Italian Broadcasting S.r.l.s., in persona del legale rappresentante Adriano Panzironi, ha comunicato la trasmissione in contemporanea dei programmi della società in questione sul satellite Eutelsat Hotbird 13, “…con il logo Life 120 Channel in virtù dell’autorizzazione come fornitore di contenuti ottenuta” (sulla piattaforma digitale terrestre)”.
Contestazione
La Direzione Infrastrutture e Servizi di Media dell’Agcom, conseguentemente, ha contestato alla società Italian Broadcasting la violazione dell’articolo 3, comma 1, del Regolamento concernente la diffusione via satellite e la distribuzione via cavo di programmi televisivi adottato con la delibera n. 127/00/CONS e successive modificazioni e integrazioni, in quanto ha effettuato la diffusione via satellite (canale 880 della piattaforma satellitare SKY – Satellite Eutelsat Hotbird 13) del servizio di media audiovisivo identificato con marchio denominato “Life TV Network”, senza il prescritto titolo abilitativo.
Chi tace…
La società Italian Broadcasting S.r.l.s., tuttavia, “non ha inviato memorie difensive in relazione alla contestazione” e l’Autorità ha considerato il comportamento posto in essere dalla società Italian Broadcasting S.r.l.s., “grave nella considerazione che la stessa ha diffuso via satellite il servizio di media audiovisivo “Life TV Network”, sul canale 880 della piattaforma Sky (Satellite Eutelsat Hotbird 13), in assenza della prescritta autorizzazione.
Tale condotta – oltre ad integrare la fattispecie di esercizio di attività in assenza di titolo di abilitazione – non ha consentito all’Autorità di effettuare le dovute verifiche preventive sulla sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi richiesti ad un operatore in sede di valutazione della relativa domanda di autorizzazione, nonché risulta idonea a generare incertezza e confusione in merito alla corretta identificazione del soggetto su cui grava la responsabilità editoriale per i contenuti trasmessi, ostacolando pertanto la stessa azione di monitoraggio e di controllo del settore radiotelevisivo da parte dell’Autorità”.
Condizioni economiche dell’agente
Nella delibera Agcom, si legge poi che la società Italian Broadcasting “risulta costituita in data 12 aprile 2019 e iscritta nella sezione Ordinaria del Registro delle Imprese di Roma in data 16 aprile 2019 (…) allo stato (fonte: Infocamere) la stessa risulta inattiva e, pertanto, la situazione economica della società non è valutabile”.
Quasi 62.000 euro di sanzione
Per conseguenza, Agcom ha ordinato alla società Italian Broadcasting, in qualità di esercente il servizio di media audiovisivo “Life TV Network” diffuso via satellite sul canale 880 della piattaforma Sky (Satellite Eutelsat Hotbird 13), di pagare la sanzione amministrativa di euro 61.974,00 al netto di ogni altro onere accessorio eventualmente dovuto. (M.L. per NL)