Tv. Osservatorio sulle Comunicazioni 1-2023: ascolti 2022 in flessione vs 2021. prosegue trend negativo tv lineare a favore dello streaming

1-2023, ridondanza, contributi tv 2020

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha pubblicato nei giorni scorsi l’Osservatorio sulle Comunicazioni 1-2023 relativo all’ultimo trimestre 2022.
Relativamente al settore televisivo, gli ascolti medi giornalieri dell’ultimo trimestre (ottobre-dicembre) dell’anno mostrano, rispetto al corrispondente periodo del 2021, una flessione del 4,6% (da 9,15 a 8,82 milioni) nel giorno medio. Un simile andamento si registra anche per la fascia oraria del “prime time” (da 21,28 a 20,31 milioni di spettatori.

Osservatorio 1-2023: trend negativo tv lineare prosegue anche nel 2022

Con riferimento alla media annua, la riduzione degli spettatori è ancora più evidente: nel corso del 2022 gli ascolti nel “giorno medio” si sono ridotti, su base annua, di 810 mila spettatori (dai 9,25 milioni del 2021 a 8,44 milioni, -8,7%), corrispondentemente gli ascolti della fascia oraria “prime time” si sono ridotti di 2,23 milioni (da 21,71 a 19,48 milioni di telespettatori, -10,3%).

Crescita streaming 

Nell’Osservatoro 1-2023, Agcom, ampliando l’arco temporale dell’analisi al 2018, osserva come gli ascolti del 2022 si siano ridotti di 2,9 milioni (-13%) nella fascia “prime time” e di 1,07 milioni (-11,2%) nel “giorno medio”, a testimonianza della progressiva crescita dell’offerta in streaming di contenuti video.

RAI e Mediaset in testa. A distanza Discovery, Comcast/Sky, Cairo/La 7

Nel 2022, con riferimento agli ascolti medi giornalieri dei principali gruppi editoriali televisivi, nel giorno medio la Rai guida la classifica con 3,20 milioni di telespettatori (37,9% di share) seguita da Mediaset con 3,11 milioni (36,8%), maggiormente distanziati risultano Discovery (670 mila), Comcast/Sky (620 mila) e Cairo Communication/La7 (360 mila).

RAI cala di più, mentre Comcast/Sky e Cairo/La 7 tengono su livelli precedenti

Rispetto ai corrispondenti dati del 2021, nell’Osservatorio 1-2023, si registra un calo maggiormente intenso per la Rai (420 mila spettatori giornalieri in meno rispetto ai 100 mila in meno di Mediaset), Discovery mostra una riduzione di 80 mila ascolti giornalieri mentre per Comcast/Sky e Cairo Communication/ La7 non si osservano variazioni di rilievo.

Idem nel prime time

Tendenza analoga l’Osservatorio 1-2023 registra nel “prime time”: nel periodo gennaio-dicembre 2022 la Rai ha avuto ascolti medi giornalieri per 7,62 milioni (39,1% share), contro i 7,26 di Mediaset (37,3% share), con una flessione dei telespettatori rispetto al corrispondente periodo del 2021 che risulta pari a 1,16 milioni per Rai e a 280 mila per Mediaset. Allo stesso tempo, il gruppo Cairo Communication/La 7 nel “prime time” registra ascolti pari a 1,04 milioni (5,3% di share), in calo di circa 80 mila ascoltatori.

Giorno medio

In flessione, sia nel “giorno medio” sia nel “prime time”, anche gli spettatori degli altri principali operatori: Discovery e Comcast/Sky complessivamente passano da 1,37 a 1,29 milioni di spettatori
(-6,4%) nel “giorno medio” e da 2,98 a 2,70 milioni (-9,2%) nel “prime time”.

Giù i player minori

Da segnalare la progressiva riduzione degli ascolti dei gruppi televisivi minori. Tra il 2018 ed il 2022 il loro peso sugli ascolti complessivi nella fascia oraria “prime time” è sceso dal 7,4 al 4,4% e dal 9,2% al 5,7% nel “giorno medio”.

Dettaglio dei canali

Con specifico riferimento all’andamento dei principali canali dei gruppi editoriali sopra analizzati (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La7, TV8 e Nove), complessivamente nel giorno medio, su base annua, secondo l’Osservatorio 1-2023 si perdono 490 mila spettatori (da 6,00 a 5,51 milioni, pari a una riduzione dell’8,1%), con flessioni non marginali per Rai 2 (-15,2%) e Rai 3 (-16,2%); dei canali del gruppo Mediaset è Canale 5 a mostrare il calo più contenuto (-5,5%), mentre La7 e TV8 non mostrano variazioni di rilievo.

Prime time

Analogo andamento l’Osservatorio 1-2023 registra nel “prime time”, dove gli spettatori complessivamente persi giornalmente dai nove canali considerati, su base annua, risultano pari a 1,41 milioni (-9,5%), con i tre canali della Rai che flettono per poco meno di un milione di unità (da 7,38 a 6,44 milioni, pari a – 12,8%), mentre quelli di Mediaset mostrano una diminuzione più contenuta (intorno ai 360 mila spettatori, pari a una riduzione del -6,5%).

TV8, Nove, La7

Gli ascolti di TV8 e Nove si riducono rispettivamente del 2,2 e del 7,8%, mentre quelli di La7 scendendo sotto il milione registrando una flessione del 6,8%. (E.G. per NL)

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