Gli italiani sono pronti a entrare nel nuovo universo della fruizione dei contenuti: addio ai vincoli di orari di trasmissione e ai contratti annuali. Con Netflix la nuova frontiera sarà la libertà di scelta.
Nel suo carnet annovera film, documentari e serie tv già seguitissime negli States: tra pochissimi giorni anche gli italiani potranno finalmente mettere le mani sul tanto atteso servizio in streaming, scegliendo tra uno dei tre pacchetti disponibili. Il piano base, che partirà da 7,99 euro al mese, includerà una qualità di video standard, con una sola sessione streaming e velocità di tre megabit al secondo. Lo standard (disponibile per gli utenti a 9,99 euro al mese) prevedrà due sessioni di streaming e una velocità di cinque megabit al secondo; da ultimo il pacchetto più corposo, il premium, che permetterà con 11,99 euro mensili una visione in ultra Hd 4K, consentendo di attivare fino a quattro streaming contemporaneamente. Sottoscrivere l’abbonamento sarà un gioco da ragazzi, promettono dal quartier generale di Netflix: basterà infatti creare un account dal portale netflix.com, oppure dall’omonima app, inserire i dati e pagare i pacchetti con carta di credito o Paypal. Sarà inoltre possibile per i clienti acquistare carte prepagate presso i rivenditori autorizzati, tra i quali si annoverano GameStop, Unieuro, Esselunga, Mondadori, Mediaworld e Euronics. Se la filosofia del colosso americano è “anywhere and anytime” (ovunque e in qualunque momento), a ridosso della sbarco nello stivale, non si può omettere che soltanto il 22,3% del territorio italiano è raggiunto da banda ultralarga, rispetto alla media europea del 64%. In alcune regioni come il Trentino, la Valle d’Aosta e il Molise, infatti, la copertura è totalmente assente. È consigliabile, dunque, controllare e verificare il segnale prima di procedere alla sottoscrizione dell’abbonamento al servizio di web streaming. Nonostante questi grandi limiti, che per il momento paiono di non facile e immediata risoluzione, i responsabili Netflix scommettono e puntano in alto: a detta loro infatti i nuovi abbonati entro fine anno raggiungeranno quota 150 mila. Non resta che attendere una decina di giorni e vedere quale sarà la prima reazione degli italiani. (V.R. per NL)