La tv on demand di Telecom conta già 260 mila abbonati agli inizi di questo 2015, attratti dalla possibilità di fruire dei contenuti su sei device contemporaneamente e a prezzi ridotti.
Il mercato delle pay tv, come dichiarato da Daniela Biscarini, responsabile multimedia entarteinment di Telecom Italia, e riportato in un articolo di ItaliaOggi di venerdì 6 febbraio, “è sostanzialmente fermo da un po’ di tempo a circa 7 mln di famiglie tra Sky e Mediaset Premium che, in una logica difensiva, hanno poi sviluppato offerte on demand sul web, quali Sky Online e Infinity”. E proprio la domanda di servizi di tv streaming on demand, come ha spesso evidenziato questo periodico, sta subendo via via una escalation, registrando un numero sempre maggiore di pc, smartphone, tablet e tv connessi a Internet. In Italia, secondo dati di Ericsson Consumer Lab, il numero di persone tra i 14 e i 69 anni, che ha un collegamento Internet, utilizzato per accedere a contenuti streaming on demand, ha superato nel 2014 il numero di utenti che utilizza la tv tradizionale. Le nuove tv on demand (Netflix in primis, anche se nel nostro paese non ha ancora messo piede) piacciono e attirano nuovi clienti non solo per la possibilità di fruire dei contenuti dove e quando si desidera, ma anche e indubbiamente per i costi contenuti degli abbonamenti. Per quel che concerne la tv di Telecom, “il prezzo d’ingresso di 5 euro mensili (entro il 31 marzo, n.d.r.) corrisponde a circa un quinto delle offerte pay – ha spiegato Giovanni Brunelli, responsabile offerta Timvision – perfetto per educare anche l’Italia allo streaming legale, con un catalogo di 700 film, 115 serie tv, prodotti kids, documentari e musica. Timvision è per tutti, anche per coloro che non sono clienti Telecom, sia da rete fissa che da mobile. Inoltre – ha proseguito Brunelli – si può entrare e uscire dal servizio quando si vuole, senza penali, nonché comprare o noleggiare un film o un contenuto anche senza essere abbonati a Timvision”. “Abbiamo effettuato maggiori investimenti, puntando non solo sulla qualità dei titoli ma anche sull’esclusività come nel caso della serie Intruders e Mad Men – ha commentato la Biscarini –. Timvision può cogliere tutte le opportunità che il nuovo mercato della tv on demand mette a disposizione, soprattutto in un’ottica di sviluppo e penetrazione dei servizi Ott in Italia e di valorizzazione dei servizi broadband”. (V.R. per NL)