IT Media-Consulting: il mercato televisivo italiano nel 2019 ha avuto ricavi minori rispetto agli anni precedenti, registrando un calo del 2,7% (passando dai 7.998 mln di euro del 2018 ai 7.778 mln di quest’anno).
Questo è ciò che ha rilevato il nuovo rapporto di ITMedia-Consulting, società specializzata nell’analisi del mercato del settore dei nuovi media.
I dati di ITMedia Consulting
Il documento denominato “Al centro della rivoluzione”, pubblicato il 18/12/2019, tuttavia, non si ferma all’esame dei ricavi 2019, ma presenta una previsione per il prossimo biennio che mostrerebbe una crescita, in particolare per quanto riguarda la pay tv.
Il dato più interessante riguarda quest’ultima, che seppur in leggero calo pari allo 0,4% (da 3.085 mln a 3.072 mln), “rimane la prima risorsa del mercato […], sorpassa per la prima volta nella storia della televisione italiana la TV in chiaro”.
Nell’ambito dell’analisi di ITMedia-Consulting, il calo maggiore si è registrato nell’ambito della pubblicità, da 3.139 mln di euro a 3.002 mln (- 4,4%). Anche il canone RAI risulta in sofferenza, scendendo da 3.139 mln di euro a 3.002 mln (- 3,9%).
I cambiamenti in atto
Secondo i dati analizzati, proprio il 2019 ha rappresentato una fase di transizione per il mercato tv italiano, che, passando dal modello tradizionale broadcast a quello broadband, ha subito una decisa contrazione.
Tuttavia, ITMedia-Consulting prevede una crescita ad un tasso medio del 3,5%, trainata proprio dalla pay tv, per la quale è prevista una crescita del 8,1%, grazie ai buoni risultati di Sky e alla diffusione della broadband tv che, secondo il report, “sarà la modalità primaria di accesso alla tv diventando, in appena due anni, la piattaforma leader insieme al digitale terrestre”.
Il cambiamento rilevante previsto, come sottolineato da Italia Oggi, è legato all’innovazione tecnologica. In particolare all’ampliamento di infrastrutture esistenti come la fibra, che risulta fondamentale per poter fruire in maniera adeguata dell’offerta delle tv online. Risulta altresì fondamentale per la crescita futura l’ingresso del 5G. Quest’ultimo cambierà il mercato tv in maniera rilevante in quanto renderà possibile l’ingresso dei programmi tv sui vari device.
L’offerta delle televisioni online
L’offerta della broadband tv, secondo il report di ITMedia-Consulting, godrà di una maggior diffusione nelle abitazioni degli italiani: alla fine del 2021, infatti, raggiungerà 9,2 milioni di abitazioni rispetto alle 5,9 attuali, con una crescita del 25% l’anno.
Si osserva, comunque, che non ci sarà un taglio agli abbonamenti alla pay tv, il cui numero risulterà sostanzialmente invariato.
In quest’ottica Rai e Mediaset avranno rispettivamente un leggero calo dal 28% al 26% l’una e dal 22% al 21% l’altra.
In ogni caso, nonostante la crescita delle tv online annunciata per i prossimi anni, il gruppo di Cologno Monzese, insieme all’emittente nazionale e Sky continueranno a detenere la maggior parte del mercato con una fetta dell’84%. (A.N. per NL)