TV: nella presunta crisi dei canali generalisti, RaiTre e La7 si contendono il primato dell’alternativa

C’è chi sostiene che in Italia sia in atto la lenta agonia della TV generalista, che da qualche tempo starebbe perdendo progressivamente audience.

I dati Auditel, però, definiscono un quadro non proprio coerente con questa ipotesi: mentre i canali tematici digitali continuano a far segnare percentuali molto basse nonostante gli switch-off (siamo al 4% circa sul totale dei canali Rai e Mediaset), all’interno dei “mainstream” ex-analogici, pur riscontrandosi un corrispondente calo degli ascolti, si modificano più che altro i rapporti di forza. Mediaset sembra essere il network più in sofferenza, con tutte le sue reti in calo. Rai vede invece crescere RaiTre a scapito del trend negativo dei primi due canali. Infine La7 continua la sua corsa per diventare a tutti gli effetti il terzo polo della televisione italiana. La conclusione pare ovvia: più che la TV generalista, ha stufato un certo tipo di televisione che insiste a riprodurre sé stessa, immutabile nei format e nei linguaggi, indifferente agli stimoli provenienti da un mondo esterno in trasformazione. Crescono invece i canali che riescono a proporre una visione alternativa, di cambiamento. Paradossalmente però le due reti in crescita, RaiTre e La7, rischiano di entrare in collisione, avendo modelli editoriali molto simili e quindi concorrenti. Non a caso alcuni dei protagonisti dell’intrattenimento e dell’informazione di RaiTre sono passati alla rete di Telecom Italia Media, proponendo programmi con format pressoché invariati (il caso di Serena Dandini salta agli occhi) e provocando così uno strano effetto di trasferimento di identità. La7 insomma rischia di diventare la nuova RaiTre, mentre dall’altra parte il canale Rai cambia in parte la propria natura assumendo caratteri più moderati. Non si tratta solo dell’aspetto ideologico-politico, anche se quest’ultimo sicuramente conta e ha contato negli anni passati nel connotare il marchio della terza rete del servizio pubblico. La trasformazione in atto al momento non sembra però riscuotere molto successo, almeno per La7: “The show must go off” della Dandini e “Le invasioni barbariche” con Saviano sono stati una mezza delusione per chi si aspettava il decisivo balzo in avanti della rete del neo-direttore Ruffini verso il gotha della televisione italiana. RaiTre sembra essere più in salute, nonostante le defezioni: l’accoppiata vincente Fazio (“Che tempo che fa”) – Gabanelli (“Report”) ha fatto segnare risultati da record in dicembre, vincendo la gara dello share nel prime time su Rai e Mediaset. E “Ballarò” continua a registrare ottime performance. Con queste proposte, dall’appeal ormai consolidato, la rete Rai in ogni caso mantiene quella che è sempre stata la sua cifra di canale “di opposizione”. La7 invece rischia di più: il suo pubblico di riferimento, che finora ha apprezzato scelte fuori dagli schemi e almeno apparentemente non allineate, ora si vede riproporre modelli appartenenti alla vecchia televisione. E la grande rincorsa iniziata con il successo del TG di Mentana rischia di arenarsi prima di raggiungere gli ambiziosi obiettivi. (E.D. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER