La televisione? Meglio guardarla online. E’ quello che è successo negli Stati Uniti dove il famoso servizio di video streaming Netflix (noto ormai anche in Italia) è riuscito a superare il numero di abbonati della tv via cavo.
Lo confermano Statista (una delle aziende statistiche leader su Internet) e Leichtman Research Group Inc. (azienda specializzata in attività di ricerca e consulenza su settori a banda larga, multimediale e di intrattenimento) rivelando che, a fine marzo 2017, gli abbonati di Netflix ammontavano a 50,9 mln mentre la tv via cavo (considerati nel complesso i suoi maggiori operatori tra cui Comcast, Charter, Altice, Mediacom e Cable One) ne poteva contare 48,6 mln. Il motivo di questo sorpasso? Ce ne sono almeno tre: al primo posto il costo del servizio, che scende a 9,99 dollari al mese per Netflix (pacchetto standard) contro i 69,03 dollari al mese di base per la sottoscrizione alla tv via cavo (pacchetto medio con cablaggio base che comprende i canali di trasmissione standard ed esclusivi come Fox News e ESPN); al secondo gioca un ruolo fondamentale il fattore comodità, ovvero la possibilità che lo spettatore Netflix ha di poter guardare film e show all’orario desiderato, costruendo dei palinsesti televisivi personalizzati e su misura, evitando qualsivoglia comunicazione pubblicitaria; in terza posizione, ma non per importanza, troviamo l’originalità del servizio che permette allo spettatore di visualizzare contenuti esclusivi di produzione Netflix (film, serie televisive, documentari), disponibili solo previa registrazione (così anche Amazon Prime Video e Hulu). Non solo televisione, dunque, ma anche cinema. Convenienza, comodità e originalità, quindi, i punti di forza della tv online, qualità che hanno permesso a Netflix di accogliere, recentemente, 1,42 mln di nuovi abbonati solo negli Stati Uniti e 3,53 mln di nuovi iscritti, invece, a livello internazionale (dati relativi al primo trimestre 2017). (L.M. per NL)