Oggi, 14 luglio, Rai 4 festeggia un compleanno importante: la Tv pubblica compie, infatti, 10 anni. Per l’occasione sono andati in onda per tutta la settimana gli auguri espressi via video da diversi personaggi protagonisti della rete stessa ed è stata altresì predisposta un’ottima carrellata di prime visioni.
Ma ripercorriamo per l’occasione la storia, in breve, del canale 21 del digitale terrestre, che è ora guidato da Roberta Enni e che è sempre stato una specie di sfida per la Rai.
Rai 4 venne lanciata il 14 luglio 2008 alle ore 21 con la trasmissione del film ‘Elephant’. Nella fase di partenza aveva in palinsesto soprattutto serie Tv americane cult e film, oltre ai ‘fuoricampo’ di ‘L’isola dei famosi’ e di ‘X Factor’ (entrambi programmi della Rai2 dell’epoca).
La direzione era stata affidata con grande entusiasmo a Carlo Freccero, che caratterizzò in maniera precisa e vincente la rete, dalla data di lancio fino al 4 agosto 2013; seguì un breve interim del Dg Luigi Gubitosi fino a metà ottobre.
Nell’ottobre 2013 il Cda della Rai decise di far confluire il canale ‘sotto l’ombrello’ della struttura Rai Gold. Dal 2013 al 2016 fu la volta della guida di Roberto Nepote, mentre dal 2016 al 2017 la direzione è stata appannaggio di Angelo Teodoli; dal 2017 a dirigere Rai 4 è, come detto, Roberta Enni, che, in occasione della presentazione dei nuovi palinsesti Rai, di cui questo periodico ha puntualmente riferito, a Milano lo scorso 27 giugno, ha detto di essere fortunata, “per aver ricevuto una grande e fiorente eredità grazie ai miei predecessori”.
La gestione in realtà era stata originariamente assegnata a Rai Sat, che all’epoca si occupava anche di confezionare canali in esclusiva per Sky Italia. RaiSat avrebbe dovuto gestire il canale per un triennio, ma a causa della decisione di chiudere la società, nel 2010, la gestione di Rai 4 passò un po’ più rapidamente direttamente alla Rai.
Dal 13 settembre 2015 Rai 4 è diventata visibile sulla piattaforma Sky Italia alla posizione 104, grazie a un accordo fra Rai e Sky (che aveva il problema di sostituire i canali generalisti Mediaset, usciti di scena dopo la rottura fra i due gruppi) che all’epoca fece un certo clamore. Rai 4 ha poi iniziato a trasmettere in alta definizione dal 22 gennaio 2016 sul canale 110 di Tivùsat e sul citato canale 104 di Sky.
Dal 12 settembre 2016, Rai 4 ha infine cambiato logo, insieme a Rai 1, Rai 2 e Rai 3, e anche il colore che ne caratterizza il marchio, passando dal magenta al viola. Dal 19 settembre 2016 viene diffuso in alta definizione anche sul digitale terrestre, ma sul Mux 5Rai, che copre solo parte del territorio.
Rai 4 è nata come una rete in cerca dei giovani e Carlo Freccero, che di fatto l’ha ‘pensata’ quasi completamente, ne spiegava così le linee guida: “Rai 4 vuole essere una rete per un pubblico giovane, che naviga su Internet, sensibile alle suggestioni della moderna comunicazione. La tecnologia digitale, satellitare e terrestre, ha cambiato il concetto di pubblico. La moltiplicazione dei canali e l’interattività producono, accanto a quello passivo della Tv generalista, un nuovo pubblico: sono giocolieri, utenti televisivi provenienti dal web, che mandano filmati, fanno a loro modo giornalismo. Rai4 vuole intercettarli e trasformare gli spettatori in autori: il web sarà una fonte formidabile. Occorre recuperare il pubblico che si sta allontanando dalla Tv generalista e ricorrere a modelli di produzione a basso costo, stabilendo sinergie con le Tv generaliste della Rai”.
In questi 10 anni Rai 4 sembra essersi conquistata la sua nicchia di telespettatori ed è cresciuta parecchio, tanto da risultare il canale più seguito in Auditel, dopo i generalisti, nei primi mesi del 2018. Per la precisione, tra gennaio e aprile 2018, Rai 4 ha raggiunto l’1.39% di share, superando più volte il Nove di Discovery. A maggio ha conquistato invece l’1.45 sia nelle 24 Ore che nel prime time.
Anche Antonio Marano, Presidente e AD di Rai Pubblicità, ha sottolineato i successi di Rai 4 per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, sempre durante la festa per i nuovi palinsesti: “Positivo l’andamento delle Tv tematiche, in crescita dell’8%, che vantano un posizionamento in termini di profilo di ascolto in grado di soddisfare le esigenze dei diversi target. Rai Premium fattura il 30% in più e Rai 4, ben profilata sul target commerciale, oltre il 23% in più”. Positivo è anche l’andamento dei formati speciali: “Tutto ciò che dà maggiore distintività o risponde in maniera specifica a peculiarità e contesti ci sta dando grandi soddisfazioni. Il primo semestre segna un + 10% e il comparto rappresenta oltre il 20% del totale fatturato della concessionaria”.
Tornando alla giornata eccezionale del decimo compleanno, segnaliamo che per l’occasione Rai4 propone un palinsesto con una serie di nuovi programmi, film e serie in prima visione, e molto di più. Sono, in sostanza, anticipazioni di quel che vedremo su Rai 4 nella prossima stagione televisiva, dall’autunno in poi, e che di seguito anticipiamo.
Rai 4 ha intanto in serbo una serie di imperdibili prime visioni. A cominciare dalla seconda stagione di Scandal, thriller politico previsto dal lunedì al venerdì, per passare alla quinta stagione di Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. e alla settima di Once Upon A Time.
Previste poi le repliche integrali delle dieci stagioni della serie cult X-Files, completate dai due film arrivati nelle sale cinematografiche. Sempre nel daytime torneranno “Supernatural”, con la nona stagione, e Doctor Who, con la sesta stagione; ci sarà poi la nuova serie Scorpion.
La fascia di prime time vedrà i nuovi episodi della seconda stagione di The Exorcist e la penultima stagione de Il Trono di Spade, il tutto di lunedì. Giovedì, invece, spazio alle ultime tre stagioni di The Americans, mentre il sabato per la prima volta in chiaro il pubblico potrà vedere la serie American Crime Story – L’Assassinio di Gianni Versace, dedicato per l’appunto alla morte dello stilista italiano. Infine la domenica andrà in onda la nuova serie Private Eyes con Jason Priestley.
Non mancheranno poi i film, che manterranno la solita collocazione durante i giorni della settimana. Il lunedì spazio ai film di fantascienza, il martedì ai classici blockbuster; il fine settimana vedrà invece alternarsi l’action il venerdì, il crime il sabato sera e il thriller la domenica.
Qualche altra piccola anticipazione: Insidious 2, Insidious 3, Liberaci dal male, The Other Side Of The Door, Disorder – La guardia del corpo. Tre le prime visioni: Aftermath – La vendetta, Operation Mekong, Toro, Kickboxer – Retaliation, Black Water.
L’immaginario dei generi fantasy e crime, da sempre al centro della programmazione del canale, sarà poi protagonista in una nuova edizione del magazine settimanale ‘Wonderland’, che tornerà in seconda serata. Sul versante dei format originali, si segnala altresì il docu-reality di genere travel & adventure ‘WorkTrotter’.
Vediamo in dettaglio. Già in onda dal luglio 2011 al settembre 2015, da venerdì 28 settembre riprenderà in seconda serata appunto ‘Wonderland’, il magazine più amato dal pubblico di Rai 4, con una nuova edizione rinnovata e arricchita. Al centro del programma, come sempre, l’informazione sui generi abitualmente proposti dal canale, ovvero fantascienza, fantasy, horror, thriller e crime, oltre a ricche interviste di approfondimento. Confermata l’impaginazione senza conduttore e l’approccio trasversale a più media, dal cinema alle serie televisive, passando per videogame e fumetto. Tra le novità spiccano varie rubriche a rotazione e l’appuntamento fisso in chiusura con la classifica dei cinque titoli/eventi pop & cult della settimana.
‘WorkTrotter’, invece, sarà articolato in 12 puntate condotte da Francesco Calderone, in arte Ramon Mazinga, dal 10 ottobre, il mercoledì in seconda serata. Si tratta di un docu-reality contenente porzioni di storia di Ramon, un viaggiatore siciliano. Come tanti giovani, lui gira per il mondo, fermandosi a lavorare quanto basta per raccogliere i soldi necessari per il prossimo viaggio. Tenda e ospitalità organizzata sui social o dal caso. Un viaggio low cost, messo in atto solo sfruttando i suoi piedi e i passaggi che gli vengono offerti. La sua mappa sono i social network, il suo ‘albergo’ il popolo di Internet. Ramon cercherà di conoscere persone sui social network e poi ad alcune farà visita a casa. (A.G. per NL)