Perdite per 30 mln di dollari per Sky Italia nel 2° trimestre dell’anno fiscale 2010; 10 mln l’utile nel periodo corrispondente del 2009.
Lo ha reso noto la capogruppo News Corp. nell’ambito della presentazione dei propri conti trimestrali. Il fatturato della controllata italiana, in euro, ha subito una flessione del 2% su anno, a causa del minor flusso di ricavi derivante dagli abbonamenti, si legge nel comunicato. I costi sono stati stabili nel trimestre: le maggiori uscite legate al calcio sono state controbilanciate dai risparmi realizzati sugli altri programmi. Al termine dell’ultimo trimestre, informa News Corp., il numero degli abbonati di Sky Italia si è ridotto di 63.000 unità a quota 4,74 milioni. Risultati negativi certamente addebitabili al restringimento dei cordoni della borsa degli italiani in crisi economica, ma anche alla forte concorrenza dell’offerta pay e free del digitale terrestre, con Mediaset in testa. Ma Rupert Murdoch, presidente della capogruppo dell’impero mediatico, si è comunque dichiarato ottimista: «Sky Italia sta fronteggiando un difficilissimo contesto economico, ma siamo entusiasti circa il potenziale di questo business data l’alta qualità dei nostri servizi e la bassa penetrazione della tv a pagamento in Italia». Probabile ora che la principale pay tv italiana decida di investire per rafforzare la propria leadership sul mercato della tv sat, presumibilmente potenziando le offerte basate sulle nuove tecnologie (come la tv a 3d che presto verrà sperimentata in GB) e magari presidiando il promettente mercato della IP Tv e della Web Tv sulla scia dell’ottimo riscontro dell’offerta on demand via internet di Telecom Italia Media con l’operazione CuboVision (foto).