Gian Paolo Tagliavia, amministratore delegato di Mtv Italia, annuncia il nuovo progetto di brand extension dell’emittente musicale. Uno dei marchi più celebri al mondo, infatti, è pronto ad una nuova valorizzazione, attraverso due orizzonti: viaggi e credito.
Mtv vuole crescere e attinge dai settori ricchi di esperienza, quali banche e turismo, in grado di garantire un forte valore aggiunto. L’iter di potenziamento dell’emittente ha atteso un lungo periodo, data la crisi mondiale che ha costretto ad un quasi totale investimento nella pubblicità, che ha coperto fino al 70% sul totale degli incassi. Infatti, su 98 milioni di ricavi dell’anno 2010, circa 67 milioni sono arrivati dalla pubblicità. Mtv ha sempre soddisfatto gli azionisti (51% Telecom Italia Media e 49 % Viacom): cassa positiva di 6 milioni di euro nel marzo 2011 e un primo trimestre 2011 in linea con la raccolta pubblicitaria. Di conseguenza, i progetti sono vicini e raggiungibili. Dopo aver rafforzato il palinsesto e sistemati i conti, infatti, si ha la forza necessaria per ripartire e conquistare l’estensione qualitativa e strategica del marchio. Nonostante tali presupposti e punti di forza, l’emittente è esclusa dalle rilevazioni Auditel. Le motivazioni alla base di tale estraneità sono da imputare al carattere frammentario del panorama televisivo, che fatica a valorizzare e ed evidenziare canali così focalizzati come Mtv, in quanto legata ad un fedele range di spettatori che oscilla tra 16 e i 36 anni. Il target così di nicchia porta inevitabilmente problemi alla rilevazione dell’audience, la quale richiederebbe un monitoraggio particolare dei secondi televisori in casa e l’accertamento dell’effettiva propensione dell’adolescente spettatore a premere il pulsante misuratore del pubblico televisivo. Mtv è quindi fuori da Auditel, ma ciò non denota disinteresse del mercato alla chiarezza su tale fronte, bensì, come afferma l’amministratore delegato nell’intervista del 6 aprile 2011 su Italia Oggi, vige la sicurezza che i centri media conoscano molto bene l’audience di Mtv, meritevole quindi del livello guadagnato. Il marchio, inoltre, gode di riflesso del valore mondiale consolidato, ne fa tesoro e investe nel futuro per rincorrere progetti e non smentire il nome. Infatti, entro fine anno partirà il nuovo canale Mtv Hd, seguito dal rinvigorimento di Mtv on demand e una concentrazione della produzione di Playmaker su concerti ed eventi live. La casa di produzione Playmaker, infatti, è stata scelta da Viacom (conglomerato dei media statunitensi) per tutti gli eventi live in Europa, Vicino Oriente e Asia. Dulcis in fundo, completato lo switch off del digitale terrestre, verrà meno il vincolo previsto per legge, che vieta agli editori stranieri il controllo di concessioni televisive nazionali e, forse, l’acquisizione di Mtv non sarà più un’utopia. (C.S. per NL)