Ad integrazione e aggiornamento della versione Beta del Monitoraggio trimestrale CRTV (Confindustria Radio Televisione) dei canali Tv nazionali, lanciata il 5 maggio scorso e relativa al primo trimestre 2017, si pubblicano i dati al 15 maggio 2017.
A tale data sono 433 i canali televisivi complessivamente ricevibili a livello nazionale sulle principali piattaforme, e fanno capo a 115 editori (nazionali e internazionali), di cui 70 hanno sede in Italia. L’analisi fa riferimento al perimetro degli editori di canali Tv a diffusione nazionale distribuiti all’interno dei Mux DTT nazionali e locali e presenti sulle piattaforme satellitari di pay-TV (Sky Italia) e free-to-view (TivùSat). Il dato include anche le versioni time-shifted, quelle in alta definizione, 3D e Super HD, i servizi a pagamento in pay-per-view (PPV) e i cosiddetti temporary channel, trasmessi nel periodo considerato.
Relativamente ai soli editori nazionali, perimetro su cui si concentrano i dati successivi, i canali Tv sono 367, di cui 130 presenti sulla piattaforma DTT mentre 291 distribuiti sul satellite (free e pay). All’interno di questo insieme le versioni time-shifted (+1, + 2, +24) sono 40 mentre i servizi in pay-per-view sono 36. Di fatto l’offerta complessiva di canali Tv primari cosiddetti “parent” (escluse le versioni duplicate dei canali HD e time-shift), sulle diverse piattaforme, free e pay, è pari a 227. Sono 131 i canali accessibili gratuitamente (DTT e TivùSat), mentre sono 236 i servizi a pagamento all’interno dei principali bouquet nazionali. Tra quelli gratuiti, 100 sono presenti sulla piattaforma DTT. Di quelli a pagamento, 207 canali Tv sono sulla piattaforma satellitare mentre 30 sul DTT. Le offerte a pagamento hanno complessivamente oltre 70 canali in alta definizione.
Gli editori con il maggior numero di canali Tv (con oltre 2 canali) sono Sky Italia (119) seguito da Mediaset (39), Rai (26), Fox International Channels Italy (24) e Discovery Italia (21). Tutti presentano un’offerta diversificata tra gratuita e a pagamento, ad eccezione dell’operatore di servizio pubblico Rai, con una offerta Tv completamente gratuita e di Fox Channels completamente a pagamento. I canali in alta definizione sono complessivamente 104 (28% del totale) al netto delle sovrapposizioni sulle diverse piattaforme. Un canale trasmette contenuti 3D e un altro in Super HD (entrambi su pay-TV Sat). Dei canali in alta definizione 13 sono “solo HD”.
I canali in alta definizione sono presenti principalmente sul satellite (92). Il numero dei canali in alta definizione accessibili gratuitamente (su DTT e TivùSat) sono 27, in forte crescita nell’ultimo periodo. (E.G. per NL)
Note a corollario:
1) A dicembre 2016 AXN Italia (Sony Pictures Releasing Italia) ha acquisito la società Newco 11 (Television Broadcasting System) che prevede la voltura / trasferimento delle autorizzazioni alla trasmissione digitale terrestre dei marchi Neko Tv e Capri Gourmet (LCN45 e LCN55). Dal 4 maggio è in onda al posto di Neko Tv il nuovo canale per bambini Pop Tv. Negli stessi giorni Scripps Network Interactive ha lanciato il nuovo canale Food Network su LCN 33 del digitale terrestre.
2) Allegato A alla delibera n. 353/11/CONS del 23 giugno 2011. L’operatore di rete in ambito locale, fermo il rispetto della quota di riserva di capacità trasmissiva stabilita dall’articolo 8, comma 2, del Testo unico a favore dei soggetti autorizzati a fornire contenuti televisivi in ambito locale e degli obblighi di must carry previsti dall’articolo 27, può fornire servizi di trasmissione e diffusione a fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito nazionale nel rispetto delle seguenti condizioni: a) la capacità trasmissiva offerta non può superare quella necessaria a trasportare due programmi nazionali per ciascun multiplex, salva la compatibilità con gli obblighi di must carry di cui all’articolo 27 del presente regolamento; b) la capacità trasmissiva non può essere offerta a fornitori di contenuti nazionali controllati da o collegati con gli operatori di rete televisiva nazionale; c) la capacità trasmissiva utilizzata per il trasporto del contenuto nazionale deve consentire una copertura di almeno il 50% della popolazione nazionale nel periodo di switch-over e una copertura di almeno l’80% della popolazione nazionale alla data dello switch-off nazionale, da conseguire mediante forme di consorzio o intese da parte di operatori di rete in ambito locale; d) ai fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito nazionale trasportati da operatori di rete locali nel rispetto delle condizioni di cui al presente comma spettano le numerazioni dei canali a diffusione nazionale previste dal Piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre secondo i generi di programmazione ivi previsti.
3) Nel monitoraggio non sono stati presi in considerazione i canali test, di servizio e quelli che duplicano la trasmissione del palinsesto o trasmettono un cartello fisso.
ALLEGATI