Com’era prevedibile, l’epidemia da Coronavirus ha portato la televisione ad affermarsi quale medium al centro del consumo quotidiano globale.
Nel pieno della crisi, marzo è stato il mese in cui si è registrato il boom di ascolti: nelle 24 ore si sono contati in media 13,9 milioni di persone davanti al piccolo schermo, raggiungendo un +33,6% rispetto a marzo 2019.
I dati Auditel sul mese di marzo
Secondo la sintesi mensile pubblicata dalla società Auditel (riportata dal quotidiano Italia Oggi) questa cifra, spalmata nel corso della giornata, ha raggiunto il picco nella fascia oraria 9-12. In questo arco temporale la tv ha infatti registrato un +63% di ascolti, con una audience media di 10,1 mln di persone.
Anche nella successiva fascia 12-15 la tv ha segnato un buon risultato, con 19 milioni di persone all’ascolto (+38,6%); nel pomeriggio, invece, l’audience media, in lieve calo, si attesta sui 16,8 milioni (ma comunque in crescita del 43,5% rispetto allo stesso periodo del 2019).
Buono anche l’ascolto in serata. Sono ben 24 milioni (totalizzando un + 35,6%) le persone che hanno fruito del medium televisivo nella fascia oraria 18-20,30; nel segmento 20,30-22,30, invece, sono stati rilevati in media 30,1 milioni di ascoltatori (+18,9%). In seconda serata, infine, cala l’audience, dimezzandosi a quota 15,1 milioni (+27,9%).
Rai e Mediaset stabili. La7 e Discovery tengono testa
Focalizzandosi sui canali di Rai e Mediaset, a marzo si è assistito ad un trend piuttosto omogeneo per quanto concerne la ripartizione del pubblico. Nel complesso, confrontando i numeri raccolti con quelli di un anno fa, i canali dell’emittente nazionale hanno segnato uno share inalterato nelle 24 ore – pari al 36,1% – e in prima serata – 36,4%.
I canali del Biscione, invece, hanno subito una leggera flessione di 0,6 punti nelle 24 ore (32,1%), mentre hanno totalizzato un +34,6% di share per un totale di +1,8 punti. Tale incremento è dovuto principalmente a canali quali Italia Uno (+0,8 punti) e Rete 4 (+0,7).
In questa situazione di emergenza, marciano bene anche La7, con il 5,8% di share in prime time (+0,6 punti) e Discovery, che registra un 7,1% di share nelle 24 ore (+0,7 punti) e mantiene il punteggio di 5,5% in prime time.
Sky risente della paralisi dello sport
Tuttavia, non per tutti l’andamento è stato positivo o quantomeno stabile. Vittima dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 è Sky. La piattaforma tv a pagamento sta risentendo in particolar modo per la sospensione dei top 5 campionati europei e di tutto lo sport in generale.
La paralisi del mondo sportivo ha fatto calare il broadcaster di un punto di share nelle 24 ore (ora pari al 6,3%) e di ben 2,5 punti circa in prime time (sceso al 6%) dove, tra l’altro, sono diminuiti anche gli ascolti assoluti (dai 2,1 mln di marzo 2019 a 1,8 mln). (G.S. per NL)