Canale 68, sede a Spagnago di Cornedo, proprietà della famiglia Barbieri, particolarmente seguita in tutto l’Alto e l’Ovest Vicentino a breve dovrà rilasciare le frequenze precedentemente assentite, a seguito dell’assegnazione delle stesse (ch 61/69 UHF, cd. dividendo esterno) ai provider telefonici per lo sviluppo dell’Internet senza fili.
Ora è alla ricerca di capacità trasmissiva da network provider locali attraverso la quale poter veicolare i propri programmi. Ma servono soldi. Per continuare l’attività i 10 dipendenti fra giornalisti, tecnici e cameramen, diretti da Matteo Carollo hanno lanciato un appello: "Cerchiamo un imprenditore che possa aiutarci ad affittare una nuova frequenza che sia visibile nel territorio vicentino: per noi è necessario individuare chi possa affittare il ramo d’azienda o lo possa acquistare, consentendoci di continuare le trasmissioni a favore di tutti i cittadini del Veneto. L’affitto costa in media 120 mila euro l’anno. La speranza è quella di proseguire la nostra attività". La proprietà a nome di Luca Barbieri figlio di Claudio fondatore della tv ribadisce: "Dobbiamo fare in modo che la nostra tv non si spenga non solo perché ci dà lavoro ma perché consente di non diminuire ulteriormente la pluralità dell’informazione a Vicenza e nel Vicentino. Nessuna illusione ancora ma abbiamo potuto constatare di persona quello che il professionista che ha curato i rapporti con il possibile investitore ci aveva assicurato: il gruppo è certamente in grado di effettuare gli investimenti necessari ed è sembrato intenzionato alla trattativa, pur non nascondendoci, tutti insieme, le difficoltà legate ai tempi stretti e al momento economico attuale che non prevede budget incoraggianti per il mondo pubblicitario". (R.R. per NL)